Emergenza casa a Verona: servono risposte concrete, non promesse vuote. Il Piano Casa del Governo non basta e la Regione latita.

Pubblicato da il 3 Settembre 2025

A Verona l’emergenza abitativa è diventata ormai una crisi abitativa strutturale: gli affitti aumentano,
le domande di edilizia popolare in pochi anni sono raddoppiate e gli sfratti crescono anche per
famiglie non morose, spinte fuori dal mercato dagli affitti turistici. In questa situazione drammatica,
il Governo rilancia un Piano Casa che si rivela del tutto inadeguato e la Regione Veneto latita come
se non esistesse alcuna crisi.
Un piano che toglie più di quanto mette
Il Piano Casa Italia, annunciato dalla Presidente Meloni al Meeting di Rimini, prevede 660 milioni
di euro complessivi fino al 2030. Ma lo stesso Governo, a partire dal 2023, ha azzerato i fondi
nazionali per il sostegno all’affitto e la morosità incolpevole, che valevano 300 milioni di euro
l’anno. In otto anni significa 2,4 miliardi di euro tolti alle famiglie italiane in difficoltà, a fronte di
soli 660 milioni promessi: meno di un terzo delle risorse che c’erano prima.
Si tratta di un vero e proprio paradosso: si taglia un sostegno diretto, immediato ed efficace alle
famiglie, per sostituirlo con un piano di lungo periodo che non sarà operativo prima del 2026 e che,
con queste risorse, non potrà dare risposte all’altezza dell’emergenza.
Una Regione senza idee e senza investimenti
Se il Governo nazionale si rivela inadeguato, la Regione Veneto non è da meno. Mentre altre Regioni,
anche a noi confinanti, legiferano e investono finanziariamente in strategie di recupero e rilancio
dell’offerta abitativa accessibile e “abbordabile”, la Regione Veneto lascia i suoi Comuni soli e senza
strumenti concreti e strutturali per affrontare la crisi.
Niente investimenti strutturali sull’offerta abitativa pubblica, nessuna idea o finanziamento relativo a
quella “sociale” rivolta a chi non può accedere né all’edilizia pubblica né all’offerta a canoni “di
mercato”, nessun supporto a servizi orientati ad incentivare canoni di locazione calmierati sul mercato
privato.

Verona: i numeri dell’emergenza
-Graduatorie per alloggi popolari cresciute del 55% in due anni: 883 famiglie in graduatoria
nel bando 2021 verso 1.371 nel 2023.
– Circa 250 alloggi all’anno vengono riassegnati da AGEC, a fronte di un fabbisogno ben
maggiore: 763 le domande raccolte nel 2024 per condizioni di emergenza abitativa.
– Oltre 17.000 case sfitte in città, molte delle quali pubbliche.
– Sfratti in aumento, spesso per disdetta legata all’uso turistico degli appartamenti.
Le iniziative dell’Amministrazione comunale
L’Amministrazione Comunale di Verona ha adottato, o sta adottando, misure concrete per affrontare
la situazione e riempire il vuoto di idee, norme e finanziamenti lasciato da Stato e Regione:
– Finanziamento straordinario di 1,5 milioni ad AGEC per il riatto di 42 alloggi sfitti.
– Costituzione di una Cabina di Regia che metta al tavolo tutti gli attori pubblici e privati
necessari alla definizione e realizzazione di una strategia per l’abitare accessibile a Verona.
– Agenzia Sociale per l’Abitare, in fase di costituzione, per favorire l’accesso alla casa a prezzi
abbordabili anche sul mercato privato.
– Finanziamento straordinario “pilota” per favorire l’accesso alla casa per giovani under 35.
– Co-programmazione con il terzo settore nella definizione e realizzazione delle politiche
abitative, inclusi protocolli d’intesa per il recupero degli alloggi sfitti di AGEC da riattare.
Conclusione
Verona ha bisogno di politiche nazionali e regionali coerenti che sostengano e potenzino gli sforzi
locali già avviati. Tagliare i fondi per gli affitti e proporre un piano con risorse insufficienti significa
lasciare sole migliaia di famiglie, ignorare la crisi abitativa nella propria Regione.
Il Governo e la Regione cambino rotta: servono investimenti veri e immediati, non annunci.
Verona, 3 settembre 2025

Franco Bonfante
Segretario Provinciale PD Verona
Gianfranco Falduto
Responsabile Diritti, Casa, Associazioni e Terzo Settore PD Verona
Alessandra Salardi
Coordinatrice Tavolo Casa PD Verona