Zimella (Vr), medico di famiglia lascia incarico. Bigon (Pd): “Rinuncia per stress e carico burocratico. Vicenda emblematica della necessità di investire per garantire condizioni di lavoro accettabili e coprire le carenze”.
La presa di posizione è della consigliera regionale del Pd, Ann Maria Bigon.
“La Regione deve intervenire, investendo in supporto amministrativo per togliere lavoro burocratico ai medici di famiglia, ma anche agli ospedalieri. Figure ormai totalmente assorbite dagli adempimenti, obbligate a compilare documenti col risultato che il loro lavoro, ovvero curare le persone, diventa praticamente impossibile. A maggior ragione di fronte a numeri di utenza enormi determinati da organici ridotti all’osso. Bisogna formare nuovo personale amministrativo, che non manca di certo. E portare in discussione la legge sulla specializzazione universitaria, per rendere più attrattiva la professione. Nel caso della dottoressa Dalla Benetta c’è inoltre l’aggravante del fatto che si tratta di un medico che collaborava con le mamme No-Pfas. E dunque la sua rinuncia forzata può rappresentare una perdita anche sul fronte della salute collettiva in una zona colpita da questo epocale e gravissimo inquinamento”.