Il centrodestra bollito aspetta il nuovo Capo dello Stato per non decidere
Verona è certamente una piazza importante, ma legare l’individuazione del candidato sindaco del centrodestra all’esito del confronto/scontro interno per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica appare eccessivo.
La verità è che il centrodestra a livello locale è irrimediabilmente diviso sulla ricandidatura di Sboarina e solo un diktat dall’alto con relativa elargizione di compensazioni a chi sarà chiamato a fare un passo indietro potrà sbloccare l’impasse.
Si tratterà, comunque, di una soluzione posticcia. I cittadini veronesi hanno già capito, in quindici anni di governo della città, che la nomenclatura di questo centrodestra ha già dato tutto quello che poteva dare. E il bilancio, purtroppo, è scarso. La città continua a vivere un modello di mobilità fermo agli anni Cinquanta; le aziende partecipate vivono una condizione di feudalizzazione che ne blocca lo sviluppo. Le grandi opere, come il filobus, non si riescono a fare; l’urbanistica è abbandonata alle sole decisioni dei privati, i quartieri sono trascurati.
La verità è che il centrodestra a livello locale è irrimediabilmente diviso sulla ricandidatura di Sboarina e solo un diktat dall’alto con relativa elargizione di compensazioni a chi sarà chiamato a fare un passo indietro potrà sbloccare l’impasse.
Si tratterà, comunque, di una soluzione posticcia. I cittadini veronesi hanno già capito, in quindici anni di governo della città, che la nomenclatura di questo centrodestra ha già dato tutto quello che poteva dare. E il bilancio, purtroppo, è scarso. La città continua a vivere un modello di mobilità fermo agli anni Cinquanta; le aziende partecipate vivono una condizione di feudalizzazione che ne blocca lo sviluppo. Le grandi opere, come il filobus, non si riescono a fare; l’urbanistica è abbandonata alle sole decisioni dei privati, i quartieri sono trascurati.
Solo chi si porta il peso di questi fallimenti può meravigliarsi della discesa in campo di Damiano Tommasi, con cui il centrosinistra lavora da mesi su tutti fronti della politica amministrativa.
Parlano di esperienza amministrativa gli esponenti di una maggioranza che in cinque anni avranno fatto sì e no una ventina di interventi in aula. Interi consigli comunali trascorsi seduti senza aprire bocca. Se è questo il modo in cui il centrodestra vuole impostare la campagna elettorale, fornirà al centrosinistra un ulteriore vantaggio.
Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani
Parlano di esperienza amministrativa gli esponenti di una maggioranza che in cinque anni avranno fatto sì e no una ventina di interventi in aula. Interi consigli comunali trascorsi seduti senza aprire bocca. Se è questo il modo in cui il centrodestra vuole impostare la campagna elettorale, fornirà al centrosinistra un ulteriore vantaggio.
Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani
