Gli Scavi Scaligeri riaprono, ma come riaprono? Si avvii una discussione in commissione consiliare
Dei sei anni in cui gli Scavi Scaligeri sono rimasti chiusi, ben quattro sono trascorsi sotto l’attuale amministrazione Sboarina. Non è quindi un grande risultato che soltanto verso la fine del mandato amministrativo il Sindaco Sboarina venga ad annunciare il raggiungimento di un accordo con la Fondazione Cariverona e con la Sovrintendenza, anche perché quest’ultima risulta essere l’unico soggetto che da sempre ha spinto e insistito per mettere un punto fermo allo stallo. Il Comune dovrebbe quindi chiedere scusa ai veronesi del ritardo.
Gli scavi scaligeri riaprono, ma come riaprono? Non è ben chiaro se nella quota di investimento a carico del Comune siano compresi gli 300 mila euro annui necessari a coprire i costi vivi e mantenere il sito operativo.
Non è chiaro, inoltre, a chi verrà affidato il compito di coordinare e sovrintendere alla riapertura del sito visto che, a seguito di pensionamenti, il settore Cultura del Comune sta vivendo un delicato periodo di transizione.
Accogliamo quindi con soddisfazione il fatto che finalmente ci sia un impegno concreto del Comune per portare a termine la separazione degli ingressi, ma sottolineiamo che da solo questo impegno non basta, occorre uno sforzo altrettanto forte in direzione della valorizzazione del sito con il suo centro internazionale di fotografia in modo da rendere possibile un ulteriore sviluppo turistico e culturale della città. Su questa nostra richiesta chiederemo la convocazione di una apposita commissione consiliare.
Per il gruppo consiliare comunale Pd
Elisa La Paglia, Stefano Vallani, Federico Benini
Gli scavi scaligeri riaprono, ma come riaprono? Non è ben chiaro se nella quota di investimento a carico del Comune siano compresi gli 300 mila euro annui necessari a coprire i costi vivi e mantenere il sito operativo.
Non è chiaro, inoltre, a chi verrà affidato il compito di coordinare e sovrintendere alla riapertura del sito visto che, a seguito di pensionamenti, il settore Cultura del Comune sta vivendo un delicato periodo di transizione.
Accogliamo quindi con soddisfazione il fatto che finalmente ci sia un impegno concreto del Comune per portare a termine la separazione degli ingressi, ma sottolineiamo che da solo questo impegno non basta, occorre uno sforzo altrettanto forte in direzione della valorizzazione del sito con il suo centro internazionale di fotografia in modo da rendere possibile un ulteriore sviluppo turistico e culturale della città. Su questa nostra richiesta chiederemo la convocazione di una apposita commissione consiliare.
Per il gruppo consiliare comunale Pd
Elisa La Paglia, Stefano Vallani, Federico Benini
