Sanità – Bigon (PD): “Bassa Veronese dimenticata dalla Regione, Diabetologia a Legnago ennesima conferma”

Pubblicato da il 2 Luglio 2021

“Per la Giunta Zaia, questa come le precedenti, la Bassa Veronese si conferma un territorio di serie B a livello di servizi sanitari. Il caso dell’ambulatorio di Diabetologia a Legnago è l’ennesima conferma e la pandemia non c’entra niente, visto che è stato chiuso due anni fa. Stiamo assistendo a un depotenziamento sotto traccia ma continuo”. A dichiararlo è la consigliera PD Anna Maria Bigon, vicepresidente della commissione Sanità a Palazzo Ferro Fini dopo l’esposto inviato dal Tribunale del malato al direttore generale dell’Ulss 9 e al presidente del Comitato dei sindaci del Distretto 3 sulla chiusura, avvenuta nell’estate del 2019 dell’ambulatorio ‘del piede diabetico’. “È una sanità eccellente quella che costringe pazienti diabetici a farsi fino a 60 chilometri tra andata e ritorno, al Fracastoro di San Bonifacio, per curarsi? Purtroppo la lista è lunga per quanto riguarda la Bassa Veronese: sempre all’ospedale di Legnago sono scomparse attività essenziali come la Medicina dello sport e le visite di idoneità per la patente di guida, a Bovolone è ancora chiuso il punto di Primo intervento che ogni anno faceva registrare 15mila accessi, non 100 e non ci sono certezze sul futuro, al di là delle rassicurazioni di circostanza. Il ritorno alla normalità non passa soltanto dalla decisione di Zaia di archiviare il punto stampa quotidiano, ma anche e soprattutto dalla riattivazione dei servizi”.