Bigon (PD): “Crollo dei tamponi in Veneto: il tracciamento è fondamentale per ridurre i rischi di una nuova ondata”

Pubblicato da il 28 Giugno 2021

“Il tracciamento non può essere accantonato, nonostante la campagna vaccinale e i dati positivi sul contenimento della pandemia, specialmente sul fronte ospedaliero. È fondamentale continuare a effettuare tamponi per ridurre il pericolo di una nuova ondata legata alle varianti, a cominciare dalla ‘Delta’ già presente in Veneto”. L’appello arriva da Anna Maria Bigon, vicepresidente della commissione Sanità e consigliera regionale del Partito Democratico a proposito del monitoraggio della Fondazione Gimbe che mostra un crollo dei tamponi, con il Veneto terzultimo in Italia nel periodo compreso tra il 12 maggio e il 15 giugno: 50 persone testate ogni 100mila abitanti, ben al di sotto della media nazionale che è 107. “L’attività di tracciamento deve proseguire in modo accurato e costante: abbiamo visto cosa è successo con la seconda ondata, quando è saltato. Oggi registriamo pochissimi contagi, ma questo dato rischia di essere ‘alterato’ dallo scarso numero di tamponi. Test e vaccini devono andare di pari passo: fin quando non avremo raggiunto l’immunità di gregge è impensabile abbassare la soglia di attenzione”.