25 Aprile, l’ipocrisia di Sboarina si ripete per il quarto anno di fila: nel discorso ufficiale mai citati Resistenza, Partigani e Antifascismo

Pubblicato da il 26 Aprile 2021
Tolta la lettura delle motivazioni che nel 1991 hanno valso alla Città di Verona la medaglia d’oro al valor militare per il ruolo cruciale avuto nella lotta di Liberazione tra il settembre 1943 e l’aprile 1945, anche quest’anno il Sindaco Sboarina è riuscito a prendere parte alle celebrazioni ufficiali della Festa di Liberazione senza mai citare la Resistenza, l’Antifascismo, il regime nazifascista che ha oppresso il Paese, il sacrificio dei partigiani e di tutti i caduti per la libertà, per mano delle rappresaglie o sotto i bombardamenti, che invece sono stati e sono i protagonisti veri e i valori fondanti di questa ricorrenza e della nostra Repubblica.
Il Sindaco ha fatto un generico richiamo ai valori di democrazia, giustizia, pace e libertà, mettendo tra parentesi il sacrificio di centinaia di migliaia di persone che rischiarono la vita, e spesso la persero, per rovesciare il regime nazifascista, autoritario e sanguinario. Questa è la differenza fondamentale che distingue la nostra democrazia, pur imperfetta, da certe “democrature” che si ispirano solo formalmente alle regole della democrazia ma che praticano nei comportamenti un autoritarismo sostanziale.
Con queste premesse diventa difficile raccogliere la richiesta di unità e riappacificazione nazionale avanzata dal Sindaco: ci proviamo ma non ci potrà mai essere unità di intenti finché non ci sarà unità sui valori fondanti della Repubblica e della democrazia italiana, e fintanto che questa destra continuerà ad ispirarsi ad altri modelli che non siano quelli nati dalla Resistenza.
Perfettamente condivisibile invece l’appello del Prefetto Cafagna che ha chiesto unità di intenti sulla base dei valori fondamentali della democrazia, dell’antifascismo e della solidarietà nazionale. E aderiamo all’appello della rappresentante degli studenti che ha lanciato l’ennesimo allarme sul neofascismo che ancora oggi continua a impadronirsi di tanti giovani.

I Segretari Pd, provinciale e cittadino
Maurizio Facincani e Luigi Ugoli

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Elisa La Paglia, Federico Benini, Stefano Vallani