Sulla Fiera Sindaco impegna i soldi dei veronesi. Sboarina venga in consiglio per confrontarsi sui contenuti

Pubblicato da il 16 Aprile 2021

Lo stesso Sindaco che qualche settimana fa invocava l’intervento della Fondazione Cariverona per “mettere in sicurezza gli asset fondamentali della città” come fiera, aeroporto catullo e Fondazione Arena, ora entra in contrasto con la stessa Cariverona sull’aumento di capitale della fiera cercando goffamente di fare passare la Fondazione per un ente insensibile che non ha a cuore futuro della città.

Se Fondazione ha esposto le sue condizioni, il Consiglio comunale non ha ancora potuto esprimere le sue, quindi il sindaco sta parlando a titolo personale. Ci proponiamo di presentare un ordine del giorno da condividere con tutte le forze politiche rappresentate in consiglio a tutela di ente strategico per la ripartenza economica della nostra città.

La fragilità finanziaria in cui si trova la fiera è certamente dovuta alla pandemia ma non solo. Solo per citare due esempi recenti di errori strategici che sono stati fatti: l’acquisto per 16 milioni di euro nel 2019 di società per allestimenti, in un periodo in cui tutte le altre fiere d’Italia e del mondo investivano in innovazione digitale e nuovi modelli di business; per non parlare poi delle consulenze onerose e di dubbia utilità; dei premi che la dirigenza si è assegnata per avere portato a pareggio o in leggero utile il bilancio soltanto grazie ad operazioni patrimoniali; degli accordi commerciali e delle collaborazioni con altre fiere annunciati ma mai concretizzati.

Al Sindaco chiediamo lucidità e condivisione: non è tagliando una testa che si rimedierà ad una situazione che va deteriorandosi da anni. Ma se il Consiglio non riflette sulle condizioni per migliorare le strategie dell’ente, si rischia di rivedere lo stesso film dell’aeroporto, in cui siamo arrivati a trattare alleanze con possibili partner industriali con il cappello in mano invece che da posizione solida e forte.

La Fiera di Verona ha la vocazione strategica per rilanciare l’economia del territorio in ambito nazionale e internazionale, deve essere in grado di intercettare e anticipare le innovazioni dei mercati. Pur riconoscendo anche i successi raggiunti in questi enti, parlare di ricambio delle posizione di vertice non deve essere un tabù, ma un percorso fisiologico che garantisce innovazione e capacità di continuare a generare sviluppo.

Il sacrificio chiesto ai veronesi per il salvataggio della fiera non può essere in bianco.

I consiglieri comunali Pd 

Elisa La Paglia e Federico Benini