Filobus: la Settima Circoscrizione chiede ufficialmente il commissariamento di Amt sull’opera filovia e l’intervento degli ispettori Ministeriali

Pubblicato da il 15 Dicembre 2020

Con una mozione presentata dal Pd, illustrata dallo stesso Presidente e approvata dalla quasi totalità dei presenti, comprese le forze di maggioranza, con la sola astensione di un gruppo di minoranza, la Settima Circoscrizione giovedì sera ha chiesto il commissariamento di Amt per l’incomprensibile e inqualificabile incertezza che ancora oggi caratterizza il progetto filobus.

La convergenza è stata resa possibile dall’esasperazione, comune all’intero arco politico, per l’autoreferenzialità della azienda, che da mesi non risponde a nessuna richiesta di informazioni.

Inoltre, ad ormai due mesi distanza dalla rescissione unilaterale del contratto con l’Ati, Amt ha mancato la promessa di chiudere presto i cantieri, i quali rimangono invece in massima parte ancora aperti e in stato di inaccettabile abbandono, salvo pochi interventi di sicurezza, continuando dunque a danneggiare, creare disagi e a mettere in pericolo cittadini e commerciali, pedoni, automobilisti e ciclisti.
Non si ha infatti alcun riscontro delle “procedure amministrative d’urgenza” (leggiamo da comunicato stampa Amt del 5 ottobre) che avrebbero dovuto, in tempi brevi, “appaltare ad un altro soggetto il completamento dei lavori stradali nei cantieri aperti” in via Caperle, via Fedeli, via Dalla Corte ecc.

Il nuovo progetto presentato al Ministero, del quale la Circoscrizione non ha potuto vedere nulla, risulta del 25% più costoso del precedente (35 milioni di euro, da 142 a 177) e rappresenta un salto nel buio perché non si ha idea se il Ministero lo accetterà e se si farà carico in quota parte dei maggiori costi come richiesto da Amt. Inoltre le soluzioni adottate ad esempio in via San Paolo rischiano di ridurre la velocità commerciale e quindi l’efficienza del sistema.

La Circoscrizione chiede pertanto alla direzione lavori e al responsabile unico del procedimento (RUP) del progetto filobus di mettere in atto tutte le procedure d’urgenza al fine di ripristinare la viabilità delle aree occupate dai cantieri della Circoscrizione. Alla Giunta e al Sindaco chiede di nominare, di concerto con le autorità competenti, un commissario ad acta con pieni poteri, dando come mandato la realizzazione in tempi certi del progetto filovia. Al Ministero delle Infrastrutture chiede di assegnare a Verona gli ispettori della Direzione generale territoriale di Venezia per verificare che siano state attuate tutte le misure per una “tempestiva realizzazione dell’opera” come prescritto dalla delibera Cipe del 26 aprile 2018 e di verificare, alla luce della normativa in materia di lavori pubblici, la legittimità dell’ennesima richiesta di variante avanzata da Amt, la quale variante, andrà sottoposta, a parere della Circoscrizione, a valutazione di impatto ambientale.

Per il gruppo Pd della Settima Circoscrizione
Carlo Pozzerle, Govanni Bombieri, Beatrice Rozio e Fabio Corsi

mozione approvata dal Consiglio del 10 dicembre