Emergenza case di riposo: il silenzio uccide. Bigon e Vallani: Si faccia luce sulla montagna di segnalazioni e si prendano misure adeguate

Pubblicato da il 11 Dicembre 2020

Le voci che arrivano dall’interno delle case di riposo veronesi

indicano insistentemente che da parte delle autorità politiche

regionali ci sarebbe una inaccettabile e pericolosa sottostima

dell’emergenza che stanno vivendo ospiti, operatori sanitari e tutto

l’altro personale o, almeno, che i provvedimenti presi per arginare

l’attuale ondata di infezioni, che supera per virulenza quella di

marzo e aprile, sono assolutamente insufficienti rispetto alle reali

e urgenti necessità del settore.

La carenza dei già risicati organici di personale, che il Covid ha

ulteriormente ridotto di quasi un quarto, in media, rallenterebbe il

lavoro di cura al punto tale da mettere a rischio la qualità del

servizio e configurando una situazione non sostenibile anche solo

nel breve periodo.

Siamo indignati e arrabbiati: sulla pelle degli ospiti si sta

giocando un inaccettabile gioco a nascondino: le organizzazioni

sindacali hanno avviato le procedure di sciopero sostenendo che in

alcune strutture, a partire dalla Residenza al Parco dell’Istituto

Assistenza Anziani, sarebbe difficoltoso provvedere anche all’igiene

degli ospiti, mentre dalla Regione provengono soltanto dichiarazioni

rassicuranti che non rispondono a nessuna delle questioni poste.


Chiediamo che Comune e Regione, ciascuno per le proprie competenze,

si attivino per verificare le reali condizioni di vita e di lavoro

dentro le Rsa, a partire proprio dalla Residenza al Parco, anche, se

necessario, con la costituzione di una commissione di ispezione e di

inchiesta; che si predispongano subito le soluzioni più adatte a

tamponare l’emergenza prima che si trasformi in una nuova tragedia,

anche con il trasferimento degli ospiti in altre strutture protette;

e che da parte dei servizi di prevenzione dell’Ulss venga dato

immediato riscontro alla montagna di segnalazioni arrivate in queste

ultime settimane. Il silenzio uccide!


Anna Maria Bigon, consigliere regionale Pd


Stefano Vallani, consigliere comunale Pd