Riapertura Sportelli polifunzionali nelle Circoscrizioni: l’amministrazione dia indicazioni ai cittadini

Pubblicato da il 5 Ottobre 2020

Hanno riaperto le scuole, sono agibili i mercati rionali e a km zero, ma le Circoscrizioni rimangono chiuse, praticamente inaccessibili al pubblico ed in particolare gli sportelli polifunzionali sono chiusi da mesi con un solo riferimento sul sito del Comune: “Il servizio è temporaneamente sospeso” e un cartello sulla porta “gli uffici sono chiusi”.

Le persone che hanno bisogno di documenti, soprattutto gli anziani, si recano come d’abitudine agli sportelli decentrati nei quartieri, leggono il cartello che indica la chiusura e se ne vanno sconsolate.

Pare impossibile che, con le adeguate procedure, non possa essere concesso ai cittadini di poter usufruire dei servizi decentrati, come poter fare un documento, chiedere un certificato, ecc. A distanza d 6i mesi dall’inizio dell’emergenza nono è stato fatto nulla per consentire la riapertura.

Non si capisce perché sia accessibile solo la sede centrale di via Adigetto, tra l’altro scomoda e con problemi di sosta auto (solo a pagamento) mentre rimangano chiuse le sedi decentrate degli sportelli polifunzionali.

Da una nostra ricerca, nelle città capoluogo del Veneto i servizi decentrati sono aperti su appuntamento e non si capisce perché a Verona ciò non sia possibile (Es. Venezia: l’ufficio anagrafe riceve solo su appuntamento – da lunedì 11 Maggio 2020 saranno aperte tutte le sedi presenti nel territorio comunale).

Tra le motivazioni della Direzione Servizi al Cittadini del perdurare della chiusura sembra sia la mancanza di personale a causa dello smart working cioè con la possibilità di lavorare da remoto, confermata per tutto il 2020, per la metà dei dipendenti della pubblica amministrazione.

E’ necessario anche per una questione si serietà dell’istituzione Comune di Verona applicare in modo sensato lo smart working e provvedere alla riapertura e alla rimessa a piena funzione di quelle funzioni che sono al servizio diretto del cittadino .

Come hanno fatto tutte le aziende che erogano servizi nel mondo privato e nelle aziende partecipate dallo stesso Comune di Verona, è necessario trovare un punto di equilibrio tra i protocolli che prevedono la tutela della salute dei lavoratori e l’applicazione dello smart working che garantisca la presenza in quelli uffici dove il pubblico ha necessità di accedere.

E’ stata presentata una interrogazione per conoscere lo stato attuale della situazione sia dei servizi decentrati che di altri uffici e per valutare quali soluzioni, ormai urgenti, il Comune ha intenzione di individuare.

Stefano Vallani – consigliere Comunale
Carlo Pozzerle – Consigliere VII Circoscrizione

interrogazione: