Mobilità: la Valpolicella aspetta un svolta

Pubblicato da il 26 Giugno 2020

È stata protocollata il 28 aprile scorso, in contemporanea nei comuni della Valpolicella, una lettera che affronta il tema della mobilità ai tempi del Coronavirus.

La lettera è stata scritta da un gruppo di tecnici, architetti, geologhi, ingegneri e altri professionisti, appartenenti al territorio e che hanno iniziato a confrontarsi sul tema su iniziativa dei circoli del PD della Valpolicella, interessati a trovare soluzioni valide al traffico sempre più invadente nel nostro territorio. Nell’ultimo periodo di emergenza sanitaria si sono immaginati lo scenario alla ripresa delle attività post lockdown, e si rivolgono agli amministratori locali: sindaci, assessori e consiglieri comunali di tutti gli schieramenti per metterli in guardia dalle problematiche che potrebbero emergere e cercare soluzioni adeguate.

I temi ripresi sono quelli già evidenziati da molte associazioni attive nell’ambito della mobilità sostenibile e attenta a tutti gli utenti della strada, in particolare dei più deboli.

La preoccupazione principale è che non vengano prese opportune precauzioni per contenere e regolamentare un probabile aumento dell’utilizzo delle auto private, in quanto considerate l’unico modo sicuro di spostarsi senza esporsi a rischi di contagio. Uno scenario simile peggiorerebbe senza dubbio la qualità della nostra vita, rendendoci sempre più dipendenti dall’uso dei veicoli a motore e congestionando ancora di più il traffico delle nostre strade, aumentando smog e disagi, svantaggiando le persone che non hanno la patente, in particolare giovani, anziani e disabili.

La chiusura forzata delle attività e il distanziamento sociale, nella loro drammaticità ci hanno anche fatto apprezzare la possibilità di vivere i nostri paesi con più tranquillità. La riduzione del traffico ha portato più silenzio e meno inquinamento atmosferico, aumentando la qualità ambientale e dandoci la possibilità di usufruire delle strade e degli spazi pubblici in libertà e sicurezza. Gradualmente si tornerà alla vita normale, ma non si può fare con leggerezza, senza tenere in giusta considerazione che deve esserci un cambiamento nel nostro modo di vivere.

Abbiamo in questo momento la responsabilità di ripensare al nostro sistema di spostamento e all’utilizzo delle strade e dello spazio pubblico, una grande occasione che non va sprecata. Per questo si sono individuati dei punti su cui lavorare, riprendendo anche documenti scritti da altri esperti del settore a livello nazionale.

Nella lettera si danno indicazioni concrete su come intervenire sia a livello di spostamenti extra territoriali, sia per quelli all’interno dei singoli comuni Per quanto riguarda il primo punto è fondamentale garantire la sicurezza sanitaria sui mezzi di trasporto pubblico, mantenere efficiente il servizio e introdurre tariffe agevolate, particolare attenzione dovrà essere posta soprattutto al trasporto scolastico. Le azioni proposte per gli spostamenti locali, generalmente più brevi, sono ad esempio: la riduzione della velocità di transito dei veicoli sulle strade; la creazione di percorsi pedonali e ciclabili provvisori; la promozione e l’incentivo alla mobilità attiva; favorire l’intermodalità con il trasporto pubblico e tante altre.

I tecnici firmatari si rivolgono a tutte le forze politiche e le parti sociali che vogliono condividere preoccupazioni e soluzioni al tema. Viene infine proposto un tavolo tecnico in cui confrontarsi e pianificare delle soluzioni condivise.

Circoli Pd della Valpolicella