Verona ha raggiunto Padova come contagiati in percentuale alla popolazione
Grazie a tutto il personale ospedaliero nelle tante strutture coinvolte, Verona, Negrar, Villafranca, San Bonifacio, Legnago, Marzana, Bussolengo e Peschiera perché per quanto il dato dei contagi sia negativo le cure nella maggior parte dei casi funzionano e i pazienti guariti sono davvero tanti! Grazie al personale del 118, delle ambulanze e ai MEDICI DI BASE che ne stanno seguono a casa il 70%!
In questi giorni da chi gestisce l’emergenza a livello Regionale sono arrivate accuse molto pesanti alla nostra Azienda Ospedaliera su come è stata gestita l’epidemia. C’è tanto cattivo gusto ad attaccare chi è ancora impegnato in prima linea, chi sta rischiando in prima persona di ammalarsi e di far ammalare i propri cari e chi ha già perso colleghi a causa del virus. Visto che dietro c’è tanta politica è bene che voi sappiate un dato quando qualcuno vorrà farvi credere che le cose van così per colpa di un medico o SOLO perché siamo più vicini a Brescia.
Si cita Verona come cluster che ha dati preoccupanti dal 20 Marzo. Ben 12 giorni fa.
Il secondo grafico mostra quanti tamponi sono stati fatti a Verona rispetto alle altre province in proporzione agli abitanti, dati al 27 marzo.
Bello far tanti tamponi ma il materiale per farli scarseggia, come era noto già da metà marzo, purtroppo scontato con una pandemia mondiale, quindi se la regione stabilisce il 17/03 che si fanno i tamponi a più categorie del previsto e si inizia dalla Ulss 6 distretto 1 di Padova, agli altri non arriva il materiale nemmeno per i tamponi di base, altro che quelli di massa.
Oggi piangiamo il lunghissimo elenco di contagiati dei quali molti sono ospiti e dipendenti delle case di riposo contaminate con numeri impressionanti che hanno ricevuto oggi o ieri risultati di campioni prelevati settimana scorsa e chiesti quella precedente ancora. Tantissimi stanno ancora aspettando il
tampone.
Tardare sui tamponi vuol dire tardare nella limitazione del contagio come nel ripristinare l’organico che nei servizi alla persona è fondamentale!
E purtroppo non ho il dato della ripartizione dei materiali che mancando sia ai medici di base che alle case di riposo sono stati un fattore grave di contagio.
Tante cose si potevano fare meglio nel piccolo come nel grande della nostra sanità. E verrà il tempo di analizzarli. Ma essere curati a Verona e poter contare sul nostro sistema ospedaliero è oggi una garanzia di massima cura. La Regione si prenda le sue responsabilità invece di scaricarle sui nostri uomini e donne.
Elisa la Paglia, consigliera comunale Pd
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