Sicurezza SP 34 tratto Fosse-Ceredo: interrogazione per fare il punto sugli interventi di messa in sicurezza
Il nuovo sinistro verificatosi sulla strada provinciale Sp 34 nel tratto tra Fosse e Ceredo, che vede due dei quattro giovani coinvolti versare in gravi condizioni, ha sollecitato i consiglieri dem di Insieme per Verona Alessio Albertini, Paolo Martari e Mariafrancesca Salzani a chiedere spiegazioni sugli interventi necessari per mettere in sicurezza l’arteria.
La dinamica del sinistro, per quanto è dato sapere, risulta infatti molto simile a quella che nel marzo 2017 costò la vita ad un giovane di 19 anni. Il tratto di provinciale in questione risulta privo di illuminazione pubblica e di segnalazioni di pericolo. Non risultano esserci barriere guard-rail che preservino i veicoli dal rischio di cadere nel burrone sottostante con un volo di circa 20 metri. Si chiede pertanto quali interventi siano stati realizzati negli ultimi 3 anni per la messa in sicurezza del tratto di Sp 34 e se ne risultano altri programmati per il futuro.
“Il nostro pensiero va innanzitutto a alle famiglie dei ragazzi coinvolti nell’incidente” spiega il consigliere capogruppo Alessio Albertini, primo firmatario dell’interrogazione. “Purtroppo il fatto che a distanza di tre anni si ripetano due sinistri gravi sullo stesso tratto di strada provinciale impone di verificare se sia stato fatto tutto il possibile per eliminare o almeno ridurre i rischi per gli utenti della strada in quel tratto della SP 34”.
“C’è preoccupazione – continua – perché il Consiglio provinciale, solo nell’ultimo anno, ha approvato due interventi di riparazione o manutenzione di barriere metalliche in via di somma urgenza (delibera 4/ 2019 – strade provinciali n. 10, 17, 37; delibera 19 / 2019 – quadrante Baldo e quadrante Lessina Occidentale). Se il Consiglio deve ricorrere ad interventi urgenti per tamponare situazioni che evidentemente sono pericolose significa che qualcosa va rivisto nella programmazione o nella tempistica di esecuzione degli interventi” conclude Albertini.