Verona riconosca il valore di Roberto Puliero come simbolo di tradizione e cultura popolare veronese. Istituisca un “Premio alla memoria”.

Pubblicato da il 26 Febbraio 2020

 

La comunità di Verona, che Roberto Puliero ha sempre amato e privilegiato, colga l’occasione per tributargli l’onore di collocarlo tra i massimi cultori delle tradizioni popolari e diffusore della cultura che ha impregnato il territorio nel tempo.

Roberto Puliero è stato un elemento fondante per la conservazione delle tradizioni che danno un senso alle cose quotidiane e permettono a ciò che facciamo di vivere anche oltre l’immediato presente.

È grazie anche al suo incessante impegno, nel delicato e fondamentale contesto culturale, che la tradizione veronese è stata rinvigorita e si è tramandata.

Attraverso le emozioni che è stato in grado di suscitare diffusamente con le sue opere di ingegno, con le magistrali interpretazioni dell’arte che ci deriva dal tempo, ha consentito di ricevere le sensazioni che Verona ha provato nel proprio passato.

Roberto Puliero ci ha donato strumenti culturali che non è possibile ricevere semplicemente attraverso la lettura di un libro, perché l’arte espressiva di cui è stato artefice ha reso presenti alcuni aspetti valoriali che non sempre la tradizione orale ha lasciato.

Il modo in cui Roberto Puliero ha vissuto la tradizione ed i suoi valori gli ha consentito di proteggerli e tramandarli nella sua originalità e valenza culturale, quasi in modo sacrale.

La sua esistenza non può che assumere un forte valore simbolico per Verona in modo da promuovere la sopravvivenza della memoria sedimentata che solo la tradizione può tenere vivace.

La miriade di personaggi che con passione ha interpretato hanno avuto un unico filo conduttore: preservare la cultura popolare veronese anche attraverso l’elevazione del dialetto e delle consuetudini del passato come veicolo a supporto della preservazione valoriale, mai divisiva o banale.

Il senso che dava al suo impegno era plurale, comprensivo e, quindi, tale da favorire l’l’originalità delle proposizioni e la altrui simpatia verso le tradizioni che esprimeva, favorendo l’immagine del territorio.

Di fronte all’evoluzione dei costumi, dei comportamenti, della società e rispetto alla secolarizzazione della memoria territoriale, Roberto Puliero ha rappresentato un punto di riferimento valoriale imprescindibile per il futuro di Verona che, come tutte le realtà, fonda le proprie radici nella storia del suo passato.

Per queste semplici ragioni ideali e culturali, credo sia più che opportuno che le Istituzioni promuovano la nascita di un Premio alla memoria di Roberto Puliero, per favorire le sensibilità simili presenti nella società veronese, incentivarle, renderle pubbliche e, pertanto, stimolare il necessario spirito di emulazione che consentirebbe la propagazione delle medesime idealità che Puliero esprimeva, la conservazione della memoria e delle tradizioni veronesi nel tempo futuro.

Sen. Vincenzo D’Arienzo