Accorpamento sedi Agenzia delle Entrate: regna l’improvvisazione, ne fanno le spese i cittadini

Pubblicato da il 19 Dicembre 2019
Ieri, nel giro di poche ore, l’amministrazione comunale ha portato prima in commissione e poi in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva, il parere (positivo, passato a maggioranza) per l’esecuzione di lavori nel compendio demaniale “ex Caserma Riva di Villasanta”. Proponente il Ministero delle Infrastrutture. Una pratica apparentemente di minore importanza riguardante la parte non vincolata dell’ex caserma, la quale tuttavia prepara un importante sconvolgimento per l’intero quartiere di Orti Spagna e San Zeno.
I lavori all’ex caserma sono infatti propedeutici al piano di razionalizzazione delle sedi territoriali dell’Agenzia delle Entrate (precisamente quelle di via Giolfino, via Dalle Coste, via Fermi e la sede di Legnago) che verranno accorpate in un unico stabile individuato appunto in via Tommaso Da Vico.
Ben 368 lavoratori dell’Agenzia, più 500 utenti giornalieri medi della stessa verranno calati nel (fu?) tranquillo quartiere di Orti di Spagna e San Zeno. L’amministrazione comunale non ha ritenuto necessario interloquire prima con i residenti, i quali si troveranno a subire le conseguenze di questo cambiamento, in termini di traffico, inquinamento acustico ed atmosferico, senza alcuna preparazione.
La nuova sede dell’Agenzia delle Entrate non solo è fuori dalle rotte delle linee forti del trasporto pubblico locale, che potrebbero aiutare a limitare l’impatto di questo accorpamento, ma è priva anche degli standard urbanistici minimi in termini di parcheggi. Per risparmiare, l’Agenzia delle Entrate ha scartato anche l’idea di realizzare un parcheggio interrato.
A fronte dei notevoli flussi di traffico attesi, verranno realizzati appena 129 posti auto, altri posti auto dovranno essere convenzionati nel park di piazza Corrubio e nell’adiacente parcheggio ora in uso per le auto del personale ospedaliero. Ecco quindi spuntare l’idea di utilizzare una parte dell’ex Caserma Riva di Villasanta.
Altra questione: l’ex Caserma verrà riattata soltanto nella parte non storica e vincolata, senza un progetto complessivo che ne valorizzi anche la parte storica con i suoi collegamenti naturali con l’area sul fiume da Ponte Catena a Ponte Risorgimento, l’area del Parco (mai compiuto) delle Mura, la piastra sportiva di via Catena e la grande area verde abbandonata dell’ex edificio Agsm.
Come impatteranno queste oggettive carenze sul quartiere di San Zeno? Lo studio del traffico non scioglie nessun dubbio, l’Agenzia non si pone il problema e nemmeno il Comune: Sboarina e Segala lasciano ai cittadini l’onere di scoprirlo…
Come Pd lanceremo una raccolta firme per chiedere che l’Agenzia realizzi i parcheggi interrati evitando di intasare il quartiere. Chiederemo inoltre al Comune il potenziamento delle linee di trasporto pubblico sulla tratta Stazione-Via Da Vico- Ospedale per limitare le conseguenze negative di questo cambiamento.

Elisa La Paglia, consigliera comunale Pd

Andrea Trombini, Renzo Bellotti, Franco Cacciatori, consiglieri Pd Prima Circoscrizione