Qualità della vita: Ambiente e salute pubblica restano il nostro tallone d’Achille
Al netto del fatto che i punteggi della classifica Qualità della Vita 2019 del Sole 24 Ore vengono assegnati su base provinciale e non comunale, la voce “Ambiente e Servizi” resta il nostro tallone d’Achille, e infatti ci vede posizionati in basso al 49° posto. Frutto, tra l’altro, delle mancate scelte in campo di risanamento della qualità dell’aria e della ben nota impasse nella gestione dei rifiuti.
Siamo un territorio ricco, soprattutto grazie ad un tessuto imprenditoriale allo stesso tempo resiliente e innovativo, ma non sappiamo preservare e valorizzare adeguatamente l’ambiente e la salute pubblica. Di questo Sindaco e Amministrazione comunale devono prendere atto rivedendo le politiche scarsamente efficaci messe in campo finora. Non si tratta di reclamare meriti o demeriti politici ma di lavorare con concretezza per perseguire uno sviluppo territoriale equilibrato. Facciamo dunque “squadra”, come dice Sboarina, ma non nascondiamoci dietro ad un dito le criticità persistenti, quasi croniche.
Siamo 89esimi per capacità di depurazione dell’acqua; 88esimi per presenza di medici di base ogni 100 abitanti; 83esimi per qualità dell’aria; 75esimi per consumo di farmaci contro l’ipertensione; 70esimi per raccolta differenziata. Sono dati che dovrebbero far suonare un campanello d’allarme ad una città e ad una regione che storicamente hanno fondato il proprio modello di welfare sulla stretta integrazione tra servizi socio-assistenziali e quelli sanitari.
Per il gruppo consiliare comunale Pd
Elisa La Paglia, Federico Benini, Stefano Vallani