Sanità Malcesine – Salemi e Bigon su visita Lanzarin: “Bene il segnale di attenzione ma ora tempi certi sui passaggi”

Pubblicato da il 20 Novembre 2019

“Dall’assessore un segnale di attenzione, ma non si replichi il modello Magalini”. Così la vicecapogruppo del PD in Consiglio regionale Orietta Salemi, insieme alla consigliera Anna Maria Bigon, interviene a seguito della visita dell’assessore regionale Lanzarin nel Veronese.

“La presenza dell’assessore è garanzia di attenzione e serietà: non si è sottratta alla responsabilità di mantenere fede alla programmazione davanti a operatori e cittadini – sottolineano Salemi e Bigon -. Tuttavia, vorremmo evitare che si replicasse il modello Magalini: tante dichiarazioni, continui procrastini e nel frattempo l’utenza disorientata e servizi fermi. A suo tempo, con l’allora assessore Coletto, chi chiedeva chiarezza e rispetto dei tempi veniva tacciato di essere ‘professionista della preoccupazione senza limiti di decenza’, ma ciò che chiedevamo era semplicemente l’applicazione di quanto previsto sulle schede dell’organizzazione ospedaliera. Oggi ci troviamo di fronte a rassicurazioni pubbliche dell’assessore Lanzarin, e ne prendiamo atto con soddisfazione, ma vorremmo evitare la replica degli annunci a lungo disattesi visti per Villafranca dove, mese dopo mese, si rinviava l’attivazione di quanto stabilito e promesso tra mezze aperture e traslochi virtuali”.

“Pertanto quello su cui vigileremo e per il quale continueremo a incalzare la Giunta sarà il cronoprogramma dei lavori su quanto garantito ieri a Malcesine e Bussolengo – concludono le consigliere dem -. Tutta l’area dell’ex Ulss 22 ha necessità di capire come mettere a regime l’ospedale di Bussolengo, specie per rispondere all’esigenza dei posti letto di comunità, e come riorganizzare al meglio la struttura di Malcesine. Quest’ultima, oltre alla sua vocazione riabilitativa storica, deve confermare, non solo per i residenti, ma anche per i turisti nella stagione estiva, la copertura del servizio di punto di primo intervento h24, una garanzia sui servizi di emergenza. Servono quindi tempi certi per i passaggi previsti e programmati dalla Regione, soprattutto prima della scadenza elettorale di maggio, proprio per scongiurare il rischio del famoso detto che ‘passata la festa… gabbato lo santo’”.