Un patto civico per la terza circoscrizione
Giovedì 26 settembre si andrà al voto per eleggere il presidente della terza circoscrizione, dopo che l’ex presidente Zavarise si è dimesso per approdare in giunta.
Le elezioni dell’11 giugno 2017 hanno portato ad avere alla maggioranza di Palazzo Barbieri 7 consiglieri su 21. Ben 14 erano stati eletti nelle file della minoranza . A causa di trasformismi legati a cause più o meno nobili l’attuale maggioranza di Palazzo Barbieri è riuscita ad allargare il suo perimetro a 11 consiglieri su 21, oggi sceso a 10.
Ad oggi pertanto vi è la concreta possibilità che le opposizioni riescano ad ottenere la quinta circoscrizione su otto non governata dalla maggioranza. Sarebbe un dato politico clamoroso che porterebbe Sboarina a governare meno della metà delle circoscrizioni, con conseguenti difficoltà politiche e di iter amministrativo (se più della metà delle circoscrizioni bocciano il bilancio comunale, in consiglio è richiesta una maggioranza qualificata).
Siamo altresì consapevoli che per noi non è sufficiente trovare nell’antisboarinismo il coefficiente per mettere tutti d’accordo e governare bene una circoscrizione. Occorre fare un patto civico di governo per il tempo rimanente per salvaguardare la qualità della vita dei cittadini della zona Ovest della città. Sei semplici punti che diano una segnale concreto che la città che i cittadini vogliono, non è quella di questa amministrazione:
• Una chiara opposizione dalla terza circoscrizione alla realizzazione del nuovo Stadio
• La realizzazione di un grande parco urbano alla Spianà (che la giunta Sboarina non vuole)
• Avviare iter per il recupero di Forte Procolo perché diventi una cittadella del verde e dei servizi (amministrazione ferma)
• Realizzazione della piazza e del nuovo teatro in Borgo Nuovo (i soldi sono fermi da anni)
• Recupero e riqualificazione della casa colonica del Saval (l’amministrazione è contraria)
• Trasformazione a grande parco urbano della Cava Speziala
Per fare questo, occorre, mettere da parte i personalismi e lavorare tutti insieme. Ad oggi la maggioranza e le opposizioni possono contare su 10 voti a testa. L’esponente eletto nella lista di Michele Croce sembra invece orientato verso l’astensione. Come prevede il regolamento, in caso di parità diventa presidente il consigliere anagraficamente più anziano.
Ad oggi, per un dato anagrafico, l’unico consigliere in grado di essere eletto (proprio per età) è il capogruppo del PD Sergio Carollo. Di fronte a questa prospettiva hanno dato l’ok alla sua candidatura Verona in Comune e Lista Tosi alla quarta votazione. Ancora non è chiaro cosa vogliano fare i 5 Stelle. Se infatti, venisse candidato qualsiasi altro consigliere della minoranza, non riuscirebbe ad essere eletto, in quanto nessun altro consigliere, ad eccezione di Carollo, è più anziano di Claudio Volpato (nome proposto dalla maggioranza), classe 1955.
Qualsiasi voto di astensione da parte della minoranza è un voto per Sboarina. Chi si astiene è complice
Federico Benini, capogruppo PD cons com
Gruppo PD terza circoscrizione