Inps Verona: Rotta (Pd), Di Maio ancora in silenzio. Da mesi chiediamo risposte, finalmente si sveglia anche Businarolo

Pubblicato da il 30 Gennaio 2019 0 Commenti

“Mi compiaccio che dopo mesi anche la deputata Businarolo si sia accorta che esiste un’emergenza di organico tra i lavoratori Inps di Verona, meglio tardi che mai. Mi auguro che il ministro di Maio, suo compagno di partito, le dedichi più attenzione di quanto ne abbia riservata a noi, ancora in attesa di una risposta all’interrogazione proprio sullo stesso tema”.

Lo dichiara la deputata veronese Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, che a dicembre aveva interrogato il ministro del Lavoro proprio sulla carenza di organico dell’Inps di Verona

“Mi chiedo dove fosse la parlamentare pentastellata quando i lavoratori convocavano assemblee per denunciare una situazione divenuta insostenibile. – sottolinea la deputata Dem – Evidentemente Francesca Businarolo è più interessata al reddito di cittadinanza e quota 100 piuttosto che alle lavoratrici e dei lavoratori che sono oberati di lavoro o ai disagi per la cittadinanza che vanno avanti da tempo. Purtroppo, nella foga di recuperare il tempo perso, non coglie il problema e chiede concorsi, mostrando di non sapere di cosa parla. Nei mesi scorsi – spiega – si è svolto un concorso pubblico per 365 posti, sulla base del quale sono state assunte 258 persone, ma nella sede di Verona non è stata assegnata nessuna unità nonostante i 60 pensionamenti negli ultimi 4 anni. Altri 967 posti sono banditi da un altro concorso per il ruolo di consulente protezione sociale dell’INPS. Dunque il problema è il criterio di assegnazione, motivo su cui ho interrogato Di Maio. Non bastano i concorsi – conclude Rotta – a creare occupazione e a sanare la carenza di organico. Servono regole certe e trasparenti e il ministro del Lavoro deve garantirle”.