Inps Verona: Rotta (Pd), Di Maio ancora in silenzio. Da mesi chiediamo risposte, finalmente si sveglia anche Businarolo
“Mi compiaccio che dopo mesi anche la deputata Businarolo si sia accorta che esiste un’emergenza di organico tra i lavoratori Inps di Verona, meglio tardi che mai. Mi auguro che il ministro di Maio, suo compagno di partito, le dedichi più attenzione di quanto ne abbia riservata a noi, ancora in attesa di una risposta all’interrogazione proprio sullo stesso tema”.
Lo dichiara la deputata veronese Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, che a dicembre aveva interrogato il ministro del Lavoro proprio sulla carenza di organico dell’Inps di Verona
“Mi chiedo dove fosse la parlamentare pentastellata quando i lavoratori convocavano assemblee per denunciare una situazione divenuta insostenibile. – sottolinea la deputata Dem – Evidentemente Francesca Businarolo è più interessata al reddito di cittadinanza e quota 100 piuttosto che alle lavoratrici e dei lavoratori che sono oberati di lavoro o ai disagi per la cittadinanza che vanno avanti da tempo. Purtroppo, nella foga di recuperare il tempo perso, non coglie il problema e chiede concorsi, mostrando di non sapere di cosa parla. Nei mesi scorsi – spiega – si è svolto un concorso pubblico per 365 posti, sulla base del quale sono state assunte 258 persone, ma nella sede di Verona non è stata assegnata nessuna unità nonostante i 60 pensionamenti negli ultimi 4 anni. Altri 967 posti sono banditi da un altro concorso per il ruolo di consulente protezione sociale dell’INPS. Dunque il problema è il criterio di assegnazione, motivo su cui ho interrogato Di Maio. Non bastano i concorsi – conclude Rotta – a creare occupazione e a sanare la carenza di organico. Servono regole certe e trasparenti e il ministro del Lavoro deve garantirle”.