Servono altri piani straordinari contro gli allagamenti Anche in ottava circoscrizione si attende l’adeguamento delle reti delle acque bianche e fognarie, oggi molto sottodimensionate
“Mai più allagamenti a Verona, questo l’obiettivo dell’amministrazione”: con queste parole si annunciava un piano straordinario di interventi di adeguamento delle reti di smaltimento delle acque bianche e fognatura per le zone di Veronetta e Teatro Romano. Intervento sicuramente importante e necessario, ma visto l’obiettivo iniziale ci sembra eccessivamente ottimistico parlare di “fine di un’emergenza” come affermato dal Sindaco Sboarina.
Crediamo doveroso richiamare l’attenzione sulle gravi criticità presenti nelle frazioni della bassa Valpantena e della Valsquaranto, anch’esse ricadenti nel Comune di Verona: una rete fognaria datata e notevolmente sottodimensionata con urgente ed ingente necessità di adeguamento: “vai” che un tempo scendendo dalle colline sfociavano naturalmente nel progno, ora interrotti dalle lottizzazioni succedutesi negli anni; strade considerate un tempo canali di scolo, oggi diventate vere e proprie strade che adducono a centri abitati; una scarsa manutenzione di quelli che sono oggi i tombini ed i pozzi perdenti. Tutte situazioni che ad ogni forte acquazzone rischiano di creare grossi disagi agli abitanti della zona.
Occorre ricordare come nella giornata di sabato 1 settembre molte persone si siano trovate le case inondate d’acqua, con oltre 1,5 metri d’acqua in cantina e garage e conseguenti danni e perdita di ricordi di una vita. Persone che oggi sono costrette a barricare gli ingressi a case e garage per evitare allagamenti, e che vivono nella costante paura di ciò che potrà succedere ogni volta che le nuvole coprono pesantemente il cielo.
Per rispondere alle paure di queste persone, serve l’avvio di un piano straordinario di adeguamento delle reti delle acque e della fognatura anche per le frazioni della nostra circoscrizione, la cui situazione di inadeguatezza è storicamente nota. Siamo consci dello sforzo necessario in termini di tempo e risorse, ma proprio per questo richiamiamo l’attenzione e chiediamo di iniziare subito a riservare le risorse per l’adeguamento delle reti come passo fondamentale di una progettualità completa e risolutiva.
Servono nuove risorse e un piano straordinario di adeguamento delle reti, perché tali lavori non sono ricompresi, o lo sono molto limitatamente, nei 150.000 euro inizialmente stanziati dalla giunta a fronte degli eventi del 1 settembre. Non si può più rimandare, occorre intervenire con una visione sul futuro perché una cosa è certa: non si sa quando, ma le bombe d’acqua purtroppo si l ripeteranno. Meglio adeguare quanto prima le infrastrutture per renderle “corazzate” resistenti in grado di ripararci, piuttosto che doverci difendere ancora con pale, secchielli e sacchetti di sabbia.
I consiglieri del Partito Democratico dell’Ottava Circoscrizione
Carlo Beghini, Enrica Rigo e Gianluca Stradiotto