D’Arienzo – Bando periferie, l’incontro tra sindaci ed il Presidente Conte è stato un fallimento, altroché

Pubblicato da il 13 Settembre 2018 0 Commenti

L’incontro tra sindaci ed il Presidente Conte è stato un fallimento perché sono state dette solo parole vuote. Promesse e null’altro.
Il successo sarebbe stato quello che tornavano indietro sulla cancellazione dei fondi, cosa non avvenuta, tanto che diversi sindaci italiani faranno ricorso.
Vedo che il Comune di Verona è subalterno, lo capisco, sono amici, ma così non si fanno gli interessi di Verona che perde una riqualificazione di 40 milioni di euro.
Zanotto parla di accordo? E come spiega che il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, invita il governo a rimediare entro 10 giorni, pena la sospensione delle relazioni istituzionali?
Conte ha confermato all’Anci la sola copertura dei progetti conclusi e l’accantonamento delle risorse previste fino al 2020.
Per questa ragione, i sindaci non parteciperemo più ai lavori della Conferenza Unificata, dal cui esame passano tutti i provvedimenti.
Il Comune vuole proseguire la progettazione, allora dica dove prenderà e chi autorizzerà la spesa del milione di euro che serve, perché saranno rimborsati solo i soldi già spesi fino al decreto Milleproroghe, non dopo.
Che fare? Tra poco discuteremo la legge di bilancio e lì ci saranno i soldi, 1,6 miliardi di euro, tagliati ai progetti. Qui arriveremo al nodo.
Faccio una proposta: io sono perché tutti i parlamentari di Verona sottoscrivano un emendamento che riconosca a Verona comunque i 18 milioni tolti, o come spazi finanziari (possibilità di spendere avanzo di amministrazione) o come mirato finanziamento ai progetti di Veronetta. Scelgano grillini e leghisti la modalità, l’importante è far ritornare dalla porta principale ciò che il loro Governo ha portato via dalla finestra.