Necessario un intervento sulla rotatoria di Verona Est. E la ciclabile attende ancora… 

Pubblicato da il 17 Luglio 2018 0 Commenti

Abbiamo assistito ieri all’ennesimo grave incidente sulla rotatoria a Verona Est nel quale vi è stata purtroppo una vittima. Al di là delle dinamiche e delle cause del sinistro, siamo preoccupati perché quella rotatoria rappresenta da sempre un pericolo essendo spesso teatro di incidenti, talvolta banali tamponamenti, altre volte di episodi più gravi nei quali a rimetterci sono state vite umane.

Gli incidenti a nostro avviso avvengono perché essa è l’unico incrocio a venire identificato come una rotonda, quando in realtà è l’unico incrocio stradale al mondo a non essere una rotonda. Sono riusciti anche a farla con pendenze tali da rendere difficile la visuale che è la causa dei tamponamenti e nelle ore di punta si hanno code in tangenziale e in via Unità d’Italia.

E’ necessario che la società Autostrada prenda i necessari provvedimenti per rendere sicura la cosiddetta rotonda. Cosa dobbiamo attendere che accada ancora?

Oltre agli incidenti stradali tra auto, tutti sanno che da li sono costretti a passare i ciclisti essendo l’unica strada per recarsi a San Martino Buon Albergo e in particolare allo stabilimento dell’Aia dove lavorano molte persone. Chi si reca al lavoro in bici è costretto a a percorrere la rotatoria e a rischiare, soprattutto la notte, la propria incolumità perché ancora non è stata realizzata la ciclabile di collegamento tra San Michele e San Martino.

La ciclabile partirà da Via Marotto, utilizzando un sottopasso posto a metà tangenziale Est e proseguirà in affiancamento alla stessa tangenziale fino alla rotonda AIA. E’ noto che tale progetto, dopo un lungo iter burocratico, è purtroppo ancora in fase di studio per la parte che riguarda il Comune di Verona, mentre la società AIA è già pronta per eseguire i lavori di sua competenza come previsto negli accordi per l’ampliamento dello stabilimento.

Ha dell’assurdo che il Comune debba attendere mesi per un parere sulla congruità economica richiesta dall’Autostrada per l’utilizzo del sottopasso di loro proprietà e stia ancora vagliando altri aspetti amministrativi come il rispetto del vincolo autostradale. La sistemazione del sottopasso è prevista da anni nei bilanci delle opere pubbliche del Comune, ma è ancora alla fase di progetto definitivo, deve essere completato con l’esecutivo prima di poter procedere con la gara di appalto ed alla successiva assegnazione dei lavori.

Ci chiediamo se sia possibile dover attendere mesi, anni per realizzare poco più di un km di ciclabile lasciando ogni giorno che passa sempre nel più totale rischio coloro che devono per forza utilizzare la rotonda per recarsi al lavoro. E questo nonostante il Presidente della Circoscrizione settima si sia personalmente interessato per sbloccare una situazione burocratica che però pare porre sempre nuovi ostacoli e insuperabili condizioni amministrative, non tecniche, non finanziarie. Basterebbe un po’ di buon senso e sano realismo per arrivare all’inizio dei lavori della pista ciclabile.

Consigliere Comunale – Stefano VALLANI
Consigliere Circoscrizione VII – Carlo POZZERLE