D’Arienzo: TAV e Ndrangheta, Salvini dica parole chiare

Pubblicato da il 16 Luglio 2018 0 Commenti
Verona è “aggredita” su due fronti, entrambi pericolosi per il nostro futuro: il Ministro Toninelli vuole cancellare la tratta TAV Brescia-Verona e la presenza della criminalità organizzata nella nostra economia legale è sempre più minacciosa. Così Vincenzo D’Arienzo, senatore PD. Salvini è a Verona? Spero non parli solo di immigrati, un monotema che gli serve solo per la propaganda, si chiede D’Arienzo. Qui abbiamo bisogno di sapere cosa intende fare in un Governo che sta lavorando contro i nostri interessi. Fermare l’alta velocità significa perdere l’occasione storica per Verona di essere punto di riferimento per i traffici merci del sud Europa. La Lega è d’accordo? Faccio fatica, prosegue D’Arienzo, ad accettare questa ipocrisia con la quale i leghisti in Comune e Regione si professano favorevoli ed al governo, dove serve per davvero, sono silenti e nascosti. L’altro pericolo vero, anche questo per lo sviluppo dell’economia locale, è la presenza accertata ed invasiva della Ndrangheta. Salvini parteciperà al Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica. Lo considero un fatto molto positivo e da me richiesto da tanto tempo. È l’occasione per far conoscere al Ministro dell’Inteno il grosso pericolo che stiamo correndo e, soprattutto, sapere dal Ministro come intende aiutarci in questa battaglia di contrasto e quali ulteriori strumenti di difesa è pronto a disporre. Salvini abbandoni per un giorno la propaganda sull’immigrazione, qui abbiamo bisogno di sapere altro: se il Governo vuole realizzare il percorso TAV Brescia-Verona e cosa fare in più contro la Ndrangheta, conclude il Senatore PD.