Nuovo scandalo in Agec segna fallimento proposta politica di Michele Croce
L’ennesimo scandalo che travolge Agec nel giro di poche settimane segna il fallimento della proposta politica di Michele Croce che proprio qui aveva piantato la sua bandiera politica parlandoci di trasparenza, efficienza, legalità e amore per la città. Tutti concetti rimasti sulla carta, quando non apertamente calpestati. Dopo neanche un anno Croce, per interposta persona del presidente Niccolai, da lui scelto, ci consegna un’azienda senza bussola in cui viene promosso chi ha patteggiato delle pene e, come ha bene illustrato il collega Tommaso Ferrari, dove i dipendenti vanno e vengono dalle altre aziende comunali in barba alle procedure di selezione che dovrebbero presiedere anche la mobilità tra enti.
Non va purtroppo meglio dove Croce governa di persona: basti pensare che Agsm è da mesi priva della guida del direttore generale e in balia delle scadenze che, a partire dal tema delle alleanze, non vengono mai definite.
Elisa La Paglia consigliere comunale Pd Verona