IL GOVERNO E LE BCC

Pubblicato da il 13 Giugno 2018 0 Commenti

 

Nel suo intervento alla Camera del 6 giugno il Presidente Conte ha dichiarato la volontà del Governo di mettere mano alle riforme del credito cooperativo e delle banche popolari.

La riforma delle banche popolari sopra gli 8 miliardi di euro e la trasformazione in Spa è operativa in tutti i suoi aspetti e consiglierei molta, molta prudenza.

Per quanto riguarda la riforma delle BCC ancora da completarsi rimando a quanto dichiarato dal Governatore Visco nella sua recente relazione annuale del 29 maggio 2018:

“Per un settore quale quello del credito cooperativo procedere con operazioni di aggregazione è una necessità urgente.”

Sempre dalla stessa relazione:

“Il coefficiente di solvibilità è cresciuto di due punti percentuali, mentre per il totale del sistema bancario l’aumento è stato di circa 7 punti”

proseguendo

“…oggi le BCC registrano un’incidenza delle esposizioni deteriorate più elevata e un tasso di copertura più basso rispetto alla media del sistema”.

E per finire:

“La riforma in corso di attuazione consentirà alle BCC di continuare a sostenere con efficacia le economie locali anche nel nuovo contesto regolamentare, mantenendo allo stesso tempo lo spirito mutualistico che le contraddistingue.”

Credo sia tutto sufficientemente chiaro e preciso.

Aspettiamo ora di conoscere la posizione concreta del Governo, senza dimenticare che le banche sono imprese private e avventurarsi su questi temi prima di avere le idee chiare e intese acquisite può essere molto pericoloso per i risparmiatori italiani.

On. Gianni Dal Moro