AREA EX BAM – IL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE DA’ PARERE NEGATIVO AL PERMESSO A COSTRUIRE

Pubblicato da il 13 Aprile 2018 0 Commenti

Nella seduta del 10 aprile scorso, dopo un passaggio in Commissione Urbanistica, il Consiglio della Circoscrizione 2^ è stato chiamato ad esprimersi sul permesso a costruire dei fabbricati che dovranno sorgere nell’area Ex BAM, quartiere Ponte Crencano, dove è attivo un comitato che si sta mobilitando sulla questione.
Così come sulle opere di urbanizzazione del PUA Mameli, anche per il permesso a costruire degli edifici, il parere della Commissione Urbanistica con il Coordinatore Silvano Pighi e del Consiglio hanno ribadito la contrarietà al progetto. Pur rimanendo in sospeso le questioni di carattere burocratico, che saranno affrontate nelle opportune sedi, abbiamo anche con questa seconda richiesta di parere portato agli uffici comunali una serie di osservazioni tecniche precise e puntuali legate all’inserimento e agli impatti sul tessuto abitativo del quartiere. Intento nostro è quello di mantenere il ruolo di vigilanza e di ascolto dei cittadini, essendo la realtà territorialmente più vicina: grazie al parere negativo e alle pregiudiziali presentate proprio dal Consiglio di Circoscrizione nel mese di febbraio, gli uffici comunali hanno chiesto ai progettisti un aggiornamento del piano del traffico con le prescrizioni segnalate a dimostrazione dell’inadeguatezza del progetto con il quale ci dobbiamo misurare. Confidiamo che quanto rilevato ieri sera possa portare ad una revisione dello stesso. Resta aperta, inoltre, la questione sugli oneri di urbanizzazione monetizzati e già incassati dall’Amministrazione Comunale rispetto ai quali in fase di bilancio sempre il Consiglio aveva chiesto l’apertura di un confronto affinchè venissero reinvestiti in questa Circoscrizione.
Nella motivazione negativa al permesso a costruire, si è voluto ribadire o risaltare le carenze delle opere di urbanizzazione come fatto notare in conferenza servizi, in primis la viabilità al di fuori della perimetrazione del PUA con uno studio attuale dei flussi del traffico. A livello edilizio, inserire 4 torri di 9/10 piani in un contesto urbanistico di quartiere, in cui gli edifici limitrofi raggiungono i 5/6 piani, è del tutto fuori luogo”

Elisa Dalle Pezze – Gaetano Melotti – Silvano Pighi – Roberta Bozzini