Totem Ospedali – Fracasso, Salemi e Sinigaglia: “Zaia inserisce i totem ed elimina gli Uffici relazione con il pubblico: meglio la discrezionalità delle risposte personali che un sistema efficace”

Pubblicato da il 15 Marzo 2018 0 Commenti

“Zaia ha anticipato il nuovo piano sociosanitario, abolendo gli Uffici relazione con il pubblico, privilegiando il rapporto diretto tra gli utenti e il governatore. Questo rivela il fallimento dell’organizzazione del sistema sociosanitario, demotiva i dirigenti e coloro che hanno compiti di responsabilità e autonomia decisionale negli ospedali e sul territorio. Così  il capogruppo del Pd Stefano Fracasso, la vice Orietta Salemi, e il consigliere Claudio Sinigaglia commentano l’arrivo dalla prossima settimana nei 68 ospedali del Veneto delle 200 nuove ‘postazioni’ con questionari di soddisfazione e relative cassette postali dove inserirli. Con la promessa che sarà lo stesso Zaia a leggerli.

 “Una mossa che rischia di delegittimare personale e operatori. Inoltre ci chiediamo se tutti i cittadini avranno le medesime opportunità di ottenere una risposta e se la risposta sarà la stessa per problemi affini. È evidente l’enorme grado di discrezionalità di questa iniziativa. Abbiamo una preoccupazione reale: che si tratti dell’ennesima boutade di Zaia, finalizzata a nascondere le pecche del sistema sistema socio sanitario”.

 “Non capiamo a cosa servano gli Uffici relazione col pubblico se vengono resi inutili dal rapporto personale con i direttori e con il Governatore. Ci chiediamo, allora, perché non siano previsti totem analoghi per i servizi sul territorio. Sarebbe curioso vedere le reazioni degli utenti, alle prese con gli effetti della riforma sanitaria, fortemente voluta da Zaia: nelle nuove Ulss i distretti sono stati depotenziati per carenza di personale, ci sono presidi territoriali sociosanitari che rischiano di chiudere costringendo i cittadini a spostarsi anche di decine di chilometri per accedere ai servizi, garantirsi una protesi, o magari un intervento dello psicologo che segue i disagi dell’età evolutiva. Incredibile questo investimento sui totem (80.000 euro) anziché sul personale ‘pensante’ in carne e ossa”.