SANGUE IN PIAZZA DELLA CHIESA ALLE GOLOSINE: LEGA E VERONA DOMANI MONTANO IL CASO PD: “SI PREOCCUPANO SOLO DI FARE PROPAGANDA, MA NON AIUTANO AD AFFRONTARE I PROBLEMI”

Pubblicato da il 25 Maggio 2023

Alla vicepresidente della quarta circoscrizione e ai militanti di Lega e Verona Domani che si chiedono come mai a 48 ore dal grave episodio di aggressione e autolesionismo accaduto domenica in piazza della chiesa alle Golosine, Amia non fosse ancora uscita per ripulire le chiazze di sangue rimaste ai piedi della panchina, diciamo che sarebbe stato loro preciso dovere informarsi presso il presidente dell’azienda di igiene pubblica, che tra l’altro appartiene alla loro coalizione. Avrebbero scoperto che quella parte di piazza è privata, di proprietà della parrocchia. Non da oggi ma dall’inizio degli anni Duemila quando la giunta Zanotto riqualificò l’area in accordo appunto con la parrocchia.

Ma molto probabilmente tutto questo era già a loro conoscenza dal momento che prima di procedere alle operazioni di pulizia le cui immagini hanno poi propagandato via social, accusando di mancanze inesistenti l’amministrazione comunale, vicepresidente e militanti di Lega e Verona Domani avevano richiesto l’autorizzazione al parroco.

Allora come consiglieri comunali ci domandiamo a che gioco stia giocando l’opposizione: conta di riuscire a prendere in giro i cittadini con simili trucchetti o intende contribuire alla risoluzione dei problemi che in questo quartiere sono molti e gravi?

La tranquillità dei cittadini si garantisce con misure di pubblica sicurezza, che questa amministrazione ha preso e continuerà a prendere rispetto a ricettacoli di delinquenza o microdelinquenza, ad esempio chiudendo i locali che non rispettano le regole. E’ presente sul territorio con la polizia municipale e lavora fianco a fianco a Prefettura e forze dell’ordine per il mantenimento della legalità. Ma il tema della sicurezza si declina anche in termini di lotta alla povertà e all’emarginazione sociale, e di integrazione sociale rispetto al fenomeno dell’immigrazione che in questi quartieri raggiunge concentrazioni più alte che nel resto della città.

Il centrodestra ha mostrato l’inefficacia delle sue ricette per 15 anni. Ora può scegliere se continuare con la vuota propaganda montando casi inesistenti, come questo, oppure dare una mano ad affrontare e cercare di risolvere i problemi.

Fabio Segattini, capogruppo Pd in consiglio comunale
Francesco Casella, consigliere comunale Pd Verona