SBOARINA AD AVESA: MA DOV’ERA QUANDO LA CIRCOSCRIZIONE CHIEDEVA ALL’UNANIMITA’ IL PONTE E UNA NUOVA VIABILITA’ IN ATTESA DELLA SUA REALIZZAZIONE?

Pubblicato da il 17 Giugno 2022

Dopo la lettera inviata a pochi giorni dal voto, Sboarina si presenta oggi ad Avesa per cercare di convincere i residenti sul fatto che il tema del ponte sia sempre stato presente nei pensieri della sua amministrazione. Peccato che i documenti al protocollo del Comune parlino chiaro: non a caso dal 2018 al 2022 il Consiglio della Circoscrizione 2^ all’unanimità (compresi Lega, Fratelli d’Italia e Verona Domani) ha chiesto la messa a disposizione di fondi per la sua progettazione e successiva realizzazione. Fa piacere che, sulla scia di Damiano Tommasi, Sboarina esca da Palazzo Barbieri per venire nei quartieri; quartieri e Circoscrizioni a cui però in cinque anni ha dato poco ascolto e il ponte e la viabilità di Avesa ne sono un esempio. 

Forse Sboarina, Padovani e Zanotto hanno dimenticato? 

Ad ottobre 2018, dopo il nubifragio del 1 e 2 settembre, il Genio Civile, a seguito di segnalazioni di danni da parte di aziende e privati della zona industriale di Avesa, trasmessi dalla Prefettura, dichiara la necessità della messa in sicurezza idraulica della zona con realizzazione di un ponticello. Comunica, inoltre, la sua disponibilità a collaborare sugli aspetti idraulici con i tecnici comunali incaricati della progettazione del ponticello, fornendo quota di imposta delle spalle, sezione idraulica e concessione idraulica 

La Direzione Strade e Giardini (Assessorato Padovani) concorda sulla necessità di mettere in sicurezza il guado, ma ritiene che “la realizzazione di un ponte non sia condizione necessaria per la realizzazione dell’intervento idraulico in quanto l’eliminazione del guado non preclude la possibilità di oltrepassare il torrente vista la presenza a 500 m a valle e a 440 m a monte di ponti e strade che collegano le due sponde” (cit.)

A novembre 2018 il Genio prende atto della nota del Comune e ribadisce la necessità di procedere con la messa in sicurezza. La Circoscrizione nella persona della Presidente Elisa Dalle Pezze scrive al Genio Civile, all’Assessore Padovani, al Sindaco e al Prefetto per chiedere con urgenza la convocazione di un tavolo di coordinamento dei lavori affinché la messa in sicurezza idraulica possa avvenire con la contemporanea progettazione/realizzazione di un ponte fondamentale per il collegamento tra Avesa e Quinzano. Nessuno ha più risposto. Il Settore Traffico del Comune emana ordinanza di chiusura al traffico di via Camposanto senza prendere alcuna misura viabilistica alternativa.

A febbraio 2019 il Genio Civile comunica all’Assessore Padovani e alla Circoscrizione che, a seguito di sopralluogo, si procederà all’abbassamento dell’alveo e all’intervento di messa in sicurezza idraulica. 

La Circoscrizione 2^ chiede, sempre all’unanimità, all’Assessore alle Strade Padovani e al Vice Sindaco Assessore alla Mobilità Zanotto di fissare quanto prima un sopralluogo ad Avesa per valutare assieme le problematiche di viabilità derivanti dalla chiusura del guado di via Camposanto, rilevando un aumento di traffico in Piazza Avesa, dove si trovano le scuole e punto di ritrovo di molte persone, e la pericolosità dell’intersezione via Torrente Vecchio/Strada del Casalino.

Non è pervenuta nessuna risposta a questa e a successive richieste; nessun sopralluogo è stato organizzato nelle vie interessate.

In fase di esame del Bilancio 2019/2021/2022 a prima firma PD, poi sottoscritto dagli altri gruppi, vengono approvati ordini del giorno per chiedere che venga finanziata l’opera la quale al febbraio 2022 non compariva nel Piano triennale delle Opere, come ha diversamente annunciato la lettera inviata le scorse settimane e come dovrebbero ricordare i consiglieri allora presenti e oggi candidati.

Lettera, tra l’altro, dal dubbio rispetto delle regole della par condicio e della comunicazione elettorale visto che è firmata da “Federico Sboarina – Sindaco di Verona”, ma con tutti i loghi delle liste che lo sostengono nella campagna elettorale. 

Elisa Dalle Pezze