D’Arienzo, Rotta: statale 12 e collegamento ferroviario con l’aeroporto. Una buona e una pessima notizia!

Pubblicato da il 10 Gennaio 2022

La variante alla Statale 12 rientrerà tra le opere del Decreto Olimpiadi ma per il collegamento ferroviario Verona/Catullo per responsabilità della Regione Veneto non c’è spazio, mentre altri corrono…

Nel corso di un incontro con il Ministro Enrico Giovannini per affrontare il tema degli ulteriori commissariamenti delle opere pubbliche al fine di accelerarne la realizzazione, abbiamo ulteriormente rafforzato il suo inserimento tra le opere “olimpiche”, ovvero quelle che dovranno essere realizzate con i finanziamenti del Decreto Olimpiadi Milano/Cortina 2026.

D’Arienzo: abbiamo superato, così, il grave ritardo che la Regione Veneto aveva determinato (nonostante nel 2011 Veneto Strade si sia assunto il compito di redigere il progetto, sia preliminare che definitivo, dopo nove anni di nulla il 24/01/2020 aveva trasferito ad Anas il compito di redigere la progettazione definitiva e lo Studio di Impatto Ambientale).

Questo grave ritardo ha inciso negativamente sul reperimento delle risorse e, quindi, sulle procedure per i commissariamenti.

Per realizzare le opere delle Olimpiadi invernali il Veneto riceverà altri 321 milioni di euro, oltre a quelli già ricevuti in passato. Pare che voglia destinare alla variante solo 50 milioni di euro, ovvero un terzo di quanto servirebbe per completarla.

Rotta: abbiamo chiesto con fermezza che il Ministro si faccia parte attiva affinché la Regione investa una cifra maggiore. Non ci fidiamo della Regione – a Verona conosciamo le incompiute, la Grezzanella monca è una ciliegina – e chiediamo maggiori finanziamenti per Verona.

Nel corso dell’incontro, però, ci è venuto letteralmente “un coccolone”.

Infatti, abbiamo scoperto che tra i commissariamenti rientrano due opere ferroviarie nuove di zecca: i collegamenti tra le stazioni di Brindisi e di Olbia con i rispettivi aeroporti.

Due linee ferroviarie oggi non esistenti per i quali i finanziamenti sono stati integralmente reperiti rispettivamente per 112 e 170 milioni di euro.

Una botta forte, nonostante pensavamo d’aver già superato lo scotto in passato. Infatti, nel Decreto Olimpiadi era stato già inserito il nuovo collegamento ferroviario tra la stazione di Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio, anche quello interamente finanziato.

Quei tre risultati – continuano D’Arienzo e Rotta – sono stati possibili perché le tre Regioni interessate da anni avevano chiesto quelle due infrastrutture e nel tempo avevano utilmente agito per la loro realizzazione.

Di colpo quelle nuove linee appaiono interamente finanziate, commissariate e, quindi, prossime alla costruzione e la nostra linea ferroviaria, peraltro già esistente e soltanto da adattare per collegarsi con il Catullo, resta ferma al palo. 

Ecco l’ennesimo incredibile risultato della Regione Veneto!

La Regione Veneto non ha inserito il collegamento ferroviario dell’Aeroporto di Verona nell’Accordo quadro firmato con RFI e approvato con DGR n. 1917 del 29 novembre 2016, cosa che avrebbe indotto il MIMS e RFI a finanziare l’opera nel vigente Contratto di Programma 2017/2021 (come, invece, avvenuto con il collegamento ferroviario dell’Aeroporto di Venezia).

Lo strabismo della Regione, che ha sempre mal posto quel tema, proponendo un collegamento con il Lago di Garda che ha inficiato il progetto originario, costringe Verona a subire ed il nostro aeroporto a perdere in concorrenza con gli altri scali in questione.

Ad oggi, sia il Ministero delle Mobilità e dei Trasporti Sostenibili, sia RFI considerano impossibile portare a termine la procedura, in quanto il progetto necessiterebbe comunque di un aggiornamento a seguito delle modifiche normative intervenute dal 2003.

Al contempo, però, a seguito di nostra insistenza in Parlamento, nell’aggiornamento 2020/2021 del Contratto di Programma MIT‐RFI 2017/2021, il finanziamento dell’intervento è fissato al prossimo Contratto di Programma 2022‐2026 (oggi ha una dotazione finanziaria di 180.000 €).

Sollecitiamo, quindi, la Regione Veneto a supportare la nostra proposta indicando come massima priorità l’attuazione dell’intervento “Collegamento ferroviario aeroporto di Verona” nel Contratto di Programma MIMS‐RFI 2022‐2026, concludono i due parlamentari PD.