Revamping Cà del Bue: progetto calato dall’alto che nega al territorio l’informazione e il confronto

Pubblicato da il 14 Giugno 2021

L’approvazione del progetto di Ca del Bue da parte degli uffici del Comune di Verona testimonia ancora una volta l’esistenza di un grave problema informazione nei confronti dei cittadini e di una mancanza di volontà di confronto con il territorio.
Avevamo chiesto ad Agsm di venire in VII Circoscrizione allo scopo di fornire tutte le informazioni necessarie a capire quale sarà il futuro dell’impianto e del territorio e fugare i tanti dubbi e i tanti timori ancora irrisolti in particolare sul presunto definitivo abbandono della politica dell’incenerimento e ragionare dunque insieme sulle ricadute al territorio.
Nulla di tutto questo è stato finora fatto.
La Circoscrizione non è stata coinvolta in quanto il progetto non è mai stato inviato all’attenzione del Consiglio e della preposta Commissione. Silenzio anche sul fronte dell’informazione ai cittadini. Alla concertazione e al dialogo Comune e Agsm hanno preferito calare dall’alto un progetto privo della necessaria informazione.  
Alla Circoscrizione vengono inviati progetti relativi a piccole varianti di immobili, ma in questo caso data l’importanza del tema ci si aspettava la richiesta di parere, ancorchè consuntivo.
Rimane poi un altro grande tema: oltre al revamping del sito, la grande corte di Ca del Bue potrebbe trovare nuova vita se solo si mettessero attorno ad un tavolo le idee e i progetti. Anche qui però evidenziamo il totale silenzio.
L’Est di Verona rischia di diventare il luogo del trattamento di rifiuti, anche per l’azione di assessorati all’urbanistica e all’ambiente, nel Comune o appena al di fuori dei confini del Comune di Verona a danno dei cittadini e dei luoghi da preservare dal punto di vista ambientale.

Consiglieri Partito Democratico VII Circoscrizione