GOVERNO: DAL MORO (Pd), con Draghi spinta per ripresa

Pubblicato da il 16 Aprile 2021

(ANSA) – ROMA, 15 APR – “Il Governo Draghi è arrivato sull’onda  di molte speranze e il Premier è stato invocato da  molti come la persona più competente che l’Italia potesse  mettere in campo per affrontare la pandemia con le conseguenti  ripercussioni sul piano sociale ed economico.  Da lui non ci  aspettavamo soluzioni miracolose, ma una forte capacità di  gestione, una spinta sul piano economico a sostegno delle  imprese per una più forte ripresa. Sono e rimango convinto che il Premier sia la persona più adatta  per competenza e merito a guidare il Paese in questo difficile  momento sia sul piano economico che programmatorio”.
Lo dichiara Gianni DAL MORO, deputato Pd della commissione Bilancio di Montecitorio. “Sul piano degli aiuti economici – afferma l’esponente dem – le pmi più colpite hanno ricevuto con il DL Sostegni mediamente
un rimborso attorno alla media del 5% sulla perdita del fatturato mensile 2020 su 2019 per questo suggerisco alcune proposte al Governo: a Giugno scadranno le moratorie dei prestiti bancari, circa 300 miliardi, spostiamo la data e accompagnamo le uscite in modo graduale; assicuriamo copertura dei costi fissi delle aziende in difficoltà non in base al fatturato ma proporzionalmente alla perdita di fatturato;conteggiamo nei costi fissi le spese di affitto, i servizi di supporto ed assistenza all’attività amministrativa, fiscale e tributaria, le spese delle utenze, i servizi informatici e di telefonia, tasse e tutti i compensi del personale e degli amministratori iscritti nel libro matricola Inps; riformuliamo il credito d’imposta per gli affitti commerciali, molto apprezzato dagli esercizi commerciali; prolunghiamo almeno fino a 15 anni la durata dei finanziamenti di 150 miliardi circa già concessi alle imprese attraverso le garanzie del Medio Credito Centrale; allunghiamo da 12 a 24 mesi le rate di preammortamento dei finanziamenti concessi; evitiamo che le imprese che usufruiscono della possibilità di ripianare le perdite del 2020 entro i prossimi 5 anni come ha previsto lalegge di bilancio non si vedano penalizzate dal sistema bancario in termini di affidabilità e credito”. (ANSA).