Agec: più controlli sugli inquilini “fantasma”

Pubblicato da il 18 Gennaio 2021

Un vecchio ed annoso problema che Agec, l’azienda titolare dell’ingente patrimonio residenziale cittadino, ma anche Ater, non si decidono ad affrontare, riguarda le persone che spesso abitano le case popolari senza un titolo chiaro e riscontrabile.

La questione è oggetto di innumerevoli lamentele e segnalazioni da parte degli inquilini ed è stata affrontata (senza esito) più volte anche in passato. Questo perché altrettanto spesso questi “invisibili” hanno un passato e un presente caratterizzato da sospesi con la giustizia e minano, con i loro comportamento e le loro azioni, la serenità della vita condominiale.

Per delinquenti e pregiudicati è impossibile diventare inquilino Agec stante che i requisiti previsti dal regolamento di assegnazione prevedono, tra l’altro, “l’assenza di condanne, con sentenza passata in giudicato, ovvero di applicazione di pena ex art. 444 CPP, per reati commessi nell’arco temporale di dieci anni e per reati non colposi di particolare gravità”. Tuttavia nelle case popolari popolari veronesi questo tipo di persone si trovano in numero non trascurabile in quanto ospiti o conviventi di parenti o amici regolarmente titolari di un contratto di affitto.

Chiedo quindi – e lo farò ufficialmente con una mozione che chiederò di discutere in una commissione consiliare da convocare sull’argomento – che Agec e Ater esercitino i loro poteri di ispezione e controllo per verificare l’esistenza di ospitalità temporanee o di convivenze non dichiarate, quindi abusive, e che prendano i necessari provvedimenti.
Secondo la Legge regionale 39/2017 l’ospitalità temporanea (massimo 2 anni) e la convivenza devono essere autorizzate dall’ente proprietario. Spesso, inoltre, danno luogo al pagamento, sempre in favore dell’ente, di una indennità.

I regolamenti vigenti prevedono la decadenza dal diritto ad occupare un alloggio pubblico in caso di uso illecito, comportamenti colposi o per violazione dei regolamenti condominiali. A differenza di quanto mi è stato riferito personalmente da alcuni funzionari Agec, l’azienda ha poteri di verifica sui propri inquilini. E’ necessario che li eserciti per assicurare giustizia e parità di trattamento tra tutti gli inquilini.

Federico Benini, consigliere comunale Pd capogruppo