Variante 29: sarà vera rigenerazione?

Pubblicato da il 5 Gennaio 2021

Malgrado la difficilissima congiuntura Verona mostra segni di forte dinamismo dal lato degli investimenti privati, quello che continua a mancare o che non emerge dalla presentazione della Variante 29 fatta ieri dal Sindaco e dall’assessore all’Urbanistica è il ruolo del Comune
che sarebbe chiamato ad armonizzare tale dinamismo all’interno di
un disegno di crescita della città e dei quartieri.

Infatti, all’infuori dei titoli, il consiglio comunale non conosce nulla di questa Variante, non si conoscono le ripercussioni urbanistiche di tutte le
manifestazioni di interesse pervenute e non si conoscono gli obiettivi di interesse generale che si vorrebbero perseguire: la Variante 29 andrà a migliorare la qualità della vita dei quartieri o andrà soltanto a peggiorarla come ha fatto la precedente Variante 23?

Vogliamo vederci chiaro e abbiamo pertanto richiesto con urgenza la convocazione di una commissione consiliare: la rottura rivendicata dall’assessore Segala all’insegna della riduzione del consumo di suolo è
effettiva o è soltanto uno slogan sulla carta? L’amministrazione
ha già avvallato la modifica al Pat garantendo un livello di consumo di suolo che poteva essere rivisto al ribasso, ora si rischia il cortocircuito in quartieri in cui la somma delle iniziative delle diverse “varianti urbanistiche” rischia di generare solo confusione.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Stefano Vallani, Federico Benini, Elisa La Paglia