Verona, Rotta “Sindaco chiama Sgarbi? Meglio se riflette su limiti proposta culturale”

Pubblicato da il 18 Novembre 2020

“Dopo la bocciatura della candidatura di Verona a Capitale della cultura, anziché riflettere sui limiti della proposta presentata e ammettere la poca attenzione e gli scarsi investimenti sul capitolo cultura,  il sindaco di Verona la butta in politica. E lo fa chiamando come testimone niente meno che il critico à la carte Vittorio Sgarbi. Proprio a lui, nel recente passato, il ministro Franceschini aveva risposto che la selezione per la capitale della cultura “non è un concorso di bellezza, viene premiata la città che riesce a sviluppare il progetto culturale più coinvolgente, più aperto, innovativo e trasversale”. E’ quanto dichiarato dalla presidente della commissione Ambiente Alessia Rotta.

“Purtroppo, come è sotto gli occhi di tutti, il progetto presentato dal comune di Verona non ha risposto a tali requisiti. Respingiamo al mittente le accuse di partigianeria politica sulla scelta di città amministrate dal Pd. Infatti, come è noto e come sempre, a decidere è una commissione tecnica imparziale, assolutamente svincolata da pressioni politiche. Ad essere oggetto di valutazione, poi, non è la bellezza o l’importanza della città ma il progetto che viene presentato. E quello di Verona è stato sonoramente  bocciato.” conclude Rotta.