Menz&Gasser: Stabilimento di via Torricelli verso la chiusura, lavoratori a rischio. L’accordo annunciato dalla Regione rischia di essere disatteso

Pubblicato da il 29 Luglio 2020
C’è grande apprensione in questi giorni per una cinquantina di dipendenti della sede Menz&Gasser di Via Torricelli, azienda subentrata a Unilever e attiva nel settore alimentare. “Stando al comunicato a suo tempo diffuso, sembrava che la Giunta Regionale avesse risolto i problemi di continuità occupazionale degli stabilimenti Menz&Gasser veronesi” – afferma Giandomenico Allegri, candidato alle prossime Elezioni Regionali per il Partito Democratico. “Sono molto preoccupato e sconcertato nell’apprendere, oggi, che l’accordo coordinato dalla Regione, se da un lato ha salvaguardato i posti di lavoro della sede di Sanguinetto, non sta invece garantendo la stessa tutela ai dipendenti della sede di Via Torricelli”.
Nel 2019 la Regione Veneto aveva attivato un tavolo istituzionale, coordinato dall’Assessore Regionale al Lavoro Donazzan, con l’Unità Regionale di Crisi, i sindacati e le aziende Unilever e Menz&Gasser, per affrontare la decisione di Unilever di trasferire parte della sua produzione da Verona nella sua sede portoghese, con grave rischio di ripercussioni occupazionali per i dipendenti veronesi. A novembre 2019 in un comunicato ufficiale (n. 1958), la Regione annunciava di aver ottenuto un accordo che manteneva “l’attuale situazione occupazionale”, attraverso la partnership Unilever-Menz&Gasser, con cui Menz&Gasser – mediante un’operazione di cessione di ramo d’azienda – avrebbe acquisito il sito produttivo veronese e ampliato le produzioni, potenziando lo stabilimento di Sanguinetto e trasferendovi anche parte della produzione dello stabilimento di via Torricelli a Verona.
“La Regione aveva comunicato che l’accordo raggiunto prevedeva il mantenimento degli attuali posti di lavoro e il prosieguo del rapporto di lavoro di tutte le persone attive nello stabilimento di Sanguinetto, ma soprattutto aveva assicurato che avrebbe seguito tutta l’evoluzione di questo accordo aziendale con particolare attenzione ai suoi risvolti occupazionali – individuando un nuovo stabilimento nel veronese per la produzione oggi sita in via Torricelli” – rimarca Allegri.
“Ora apprendiamo che nessun nuovo stabilimento è stato individuato e che quello di via Torricelli in Zai a Verona sta andando verso la chiusura definitiva, prevista per fine anno, con spostamento degli impianti di produzione nello stabilimento di Menz&Gasser a Novaledo (Trento) e con preoccupanti ripercussioni per i circa 50 dipendenti della sede di Verona, per le loro famiglie, per la loro qualità della vita”.
“La Regione” – aggiunge Allegri – “ha dichiarato che avrebbe seguito la vicenda in tutte le sue fasi. Questa è una di quelle fasi e va gestita. Non si possono abbandonare a un destino incerto i dipendenti di un’intera sede. Non è chiaro infatti quanti di loro saranno assorbiti dallo stabilimento di Sanguinetto e a quanti invece sarà offerto di mantenere il posto di lavoro trasferendosi a 130 km da casa nella sede trentina, un’opzione che per tanti lavoratori non sarà praticabile”. “Chiedo quindi” – conclude Allegri – “che l’Assessore Regionale si preoccupi di convocare celermente le parti e si faccia carico del rispetto dell’accordo che a suo tempo era stato annunciato”.