Attenzione alle mascherine “meglio piuttosto che niente”

Pubblicato da il 23 Marzo 2020

Di fronte alla distribuzione “capillare” degli “schermi filtranti”, perché così si chiamano, della Regione Veneto, credo sia necessario informare bene che non ci difendono dal virus.

Le “mascherine made in Veneto” non sono state testate sul coronavirus e non sono nemmeno dispositivi di protezione individuale.

Lo dico perché la comunicazione fatta è stata fuorviante. Non vorrei che qualcuno usi le preoccupazioni dei veneti per carpirne la fiducia ingenerando la convinzione che le “mascherine” in distribuzione servano a proteggerci dal virus.

Ho notato una miscela di imprecisioni che potrebbero persino essere pericolose per la popolazione.

Innanzitutto, è la stessa Grafica Veneta Spa che sottolinea che si tratta di “schermi filtranti” che, pur avendo superato tutti i test previsti e ottenuto le certificazioni necessarie, non si possono definire mascherine chirurgiche.

Sono stupito, perché Zaia parlando di mascherine e assimilandole vagamente a strumenti “di protezione individuale” ha ingenerato la convinzione che siano utili per tutto.

Per fortuna che sulla questione è intervenuto anche il Dipartimento della Protezione Civile che ha fatto sapere: “le mascherine due veli in tessuto non tessuto (lo stesso utilizzato per il confezionamento degli schermi filtranti di Grafica Veneta Spa) non sono dispositivi di protezione individuale”.

Quindi, attenzione a far credere qualcosa che non è vero!

Vincenzo D’Arienzo, Senatore Pd