Bettarello nega i rendiconti delle sue spese per viaggi e missioni. Perché?

Pubblicato da il 10 Febbraio 2020

Richiamando una sentenza del Tar della Toscana del 2005 che negherebbe ai consiglieri comunali l’accesso agli atti nel caso di società, come Atv, partecipate dal Comune o dalla Provincia per una quota non maggioritaria, il presidente Atv Massimo Bettarello ha respinto una richiesta di accesso agli atti che il sottoscritto aveva presentato lo scorso 19 gennaio per verificare alcuni aspetti delle sue note spese per viaggi di missione risalenti al 2017 su cui mi erano giunte delle segnalazioni anonime che intendevo, appunto, verificare.

A supporto del suo diniego di trasparenza, Bettarello aggiunge altre motivazioni, palesemente infondate o ininfluenti, dando adito al dubbio che ci sia per davvero qualcosa da sapere. Contesta ad esempio che al tempo dei fatti richiamati il sottoscritto non sarebbe stato nemmeno consigliere comunale, il ché oltre ad essere falso è anche ininfluente. Inoltre dice che non sarebbe in ogni caso possibile rilasciare informazioni prima che sia terminata la gara provinciale di aggiudicazione del servizio di Tpl. E che c’azzecca? Io chiedo i rendiconti delle spese del frigobar e di altri servizi accessori, mica le strategie industriali di Atv…

A parte il fatto che per ogni sentenza del Tar tesa a limitare il diritto d’accesso agli atti dei consiglieri comunali e provinciali è possibile citarne almeno un’altra (per esempio Tar Piemonte n.934/2012) che afferma l’esatto contrario (stante il fatto che la normativa che regola la materia dell’accesso agli atti è antecedente all’introduzione della distinzione tra società in house e non in house) vale ricordare che Bettarello è al vertice di Atv non per meriti manageriali ma perché indicato (e blindato per 5 anni) dalla precedente amministrazione. Si tratta dunque di una nomina politica. Inoltre il Comune attraverso Amt detiene il 50% di Atv tanto è vero che ogni anno il Consiglio comunale ne esamina e ne approva il bilancio in quanto socio di riferimento alla pari con i lombardi.

Perché dunque Bettarello dovrebbe esimersi dal rendere conto di tali spese che avvengono al 50% con i soldi dei veronesi? Questa chiusura a riccio, palesemente strumentale, farebbe pensare che ci sia davvero qualcosa di non detto. Tanto più che in passato, nel caso delle pensiline mancanti alla stazione di Porta Nuova oppure sul raddoppio della linea 70 del bus, Atv non mi ha mai negato una risposta. Perché dunque sulle pensiline sì e sul frigobar e altri servizi no? C’è qualcosa che Atv non vuol far sapere? Rinnoverò la richiesta passando questa volta da Amt, che secondo Bettarello è il soggetto titolato a chiedere questo genere di informazioni. Nel frattempo farò sapere al Sindaco che per Atv il Comune di Verona conta meno di niente.

Federico Benini, capogruppo comunale Pd
Allegato: risposta Presidente Bettarello all’accesso agli atti

Testo della email con la richiesta:
----- Messaggio inoltrato -----
Da: "Federico Benini" <federico.benini@comune.verona.it>
A: "consiglio" <consiglio@comune.verona.it>
Inviato: Domenica, 19 gennaio 2020 11:08:32
Oggetto: atv

Buongiorno,
chiedo cortesemente di avere copia di tutte le spese di trasferta, missioni e viaggi del presidente atv nell'anno 2017

Cordialmente
FB