Bigon (PD): “Il decreto di Palazzo Chigi adesso c’è: la Grezzanella è una priorità, basta alibi per il mancato completamento”

Pubblicato da il 15 Gennaio 2020
“Adesso non ci sono più scuse per il completamento della Grezzanella: il presidente del Consiglio ha firmato il decreto che prevede la riclassificazione delle strade regionali venete, Anas proceda celermente per terminare un’infrastruttura attesa da 30 anni, mettendo fine alle troppe promesse da marinaio delle Giunte di centrodestra che hanno governato il Veneto”. È l’appello della consigliera del Partito Democratico Anna Maria Bigon nel commentare il provvedimento che, di fatto, ha sbloccato l’intesa Anas-Regione.
“Abbiamo più volte sollecitato la Giunta a inserire la Grezzanella tra le opere prioritarie, in modo che Anas potesse partire subito; nel Defr avevamo presentato anche un emendamento in tal senso per garantire l’immediata esecuzione, bocciato e sostituito da un ordine del giorno meno vincolante. L’assessore De Berti, in Consiglio e a mezzo stampa, aveva dichiarato che la firma del presidente del Consiglio era l’ultimo passaggio prima di poter appaltare l’opera, scaricando tutto sul Governo dimenticando che fino a poche settimane prima a Palazzo Chigi c’era la Lega. Quello che non ha fatto il governo gialloverde è riuscito invece alla nuova coalizione, con un lavoro importante anche del nostro capogruppo in Consiglio regionale, Stefano Fracasso. La ormai ex Sr 62 fa parte dell’elenco della rete stradale di interesse nazionale, non ci sono più alibi per la sua realizzazione. Questa variante è un’infrastruttura strategica per il territorio veronese e fondamentale per eliminare il traffico pesante da Villafranca e dai centri limitrofi, riducendo i livelli di inquinamento acustico ed atmosferico. Ma le buone notizie per la nostra provincia non sono finite, visto che l’elenco comprende anche la Sr10, altra infrastruttura attesa da anni nel comprensorio di Legnago”.