Monopattini, facciamo ordine

Pubblicato da il 11 Dicembre 2019
Con la legge di bilancio viene fatto ordine sull’uso dei monopattini che circolano nelle città, a volte in modo indiscriminato (le cause non sono i monopattini, ovviamente).
In pratica, per disciplinare questo nuovo sistema di mobilità, soprattutto alla luce delle diverse criticità osservate, i monopattini elettrici sono stati equiparati ai velocipedi, cioè alle biciclette, che sono definite nell’articolo 50 del Codice della Strada e tra cui rientrano anche le biciclette a pedalata assistita.
Per i velocipedi non è prevista l’immatricolazione (che comporta il rilascio di un documento di circolazione), né è necessario aver conseguito una patente di guida. Ma, è qui la novità rilevante, i ciclisti comunque sono tenuti, al pari dei conducenti degli altri veicoli, ad osservare le norme di comportamento dettate dal Codice e del connesso Regolamento di attuazione.
L’equiparazione dei monopattini ai velocipedi comporta, altresì, l’applicazione ai monopattini anche dell’articolo 68 del Codice della strada, il quale definisce le caratteristiche costruttive e funzionali ed i dispositivi di equipaggiamento dei velocipedi, relative ai dispositivi di frenatura, alle segnalazioni acustiche e visive. Su questo punto, che potrebbe mal adattarsi ai monopattini, va fatto un ulteriore approfondimento.
Con questa decisione, finalmente si mette un punto fermo sulle tante criticità che anche a Verona abbiamo notato.
Infatti, sebbene con un decreto a Giugno siano state definite la segnaletica stradale, individuando una serie di appositi cartelli che indichino i vari dispositivi di micro mobilità elettrica nelle zone in cui è prevista la loro circolazione nonché la possibilità di essere ammessi sulle piste ciclabili, sui percorsi pedonali e ciclabili e sulle strade o zone con limite a 30 Km/h e nonostante i Comuni avrebbero potuto prevedere disposizioni per la sosta, la sensazione che vi fosse un uso indisciplinato era evidente.
La necessità, quindi, di regolamentare meglio il tema cercando di elevare la qualità del servizio e la sicurezza di chi usa i monopattini e dei tanti pedoni, ha determinato la scelta dell’equiparazione.
L’uso dei monopattini, quindi, dovrà rispettare il Codice della Strada e, pertanto, i comportamenti degli utilizzatori non potrà che essere più responsabile.
Vincenzo D’Arienzo, Senatore Pd