Mobilità sostenibile: la città sta retrocedendo

Pubblicato da il 19 Settembre 2019 0 Commenti

La nuova ondata di incidenti che vede vittima numerosi ciclisti sia in città che in provincia rimarca l’assenza, da parte dell’amministrazione comunale, di una politica della mobilità che renda meno congestionate le strade e più sicura la circolazione di quanti scelgono di spostarsi responsabilmente, utilizzando mezzi sostenibili come la bici o i bus.
La situazione delle ciclabili, spesso scomode, scarsamente collegate e insicure, è rimasta tale e quale a quella che aveva lasciato la precedente amministrazione Tosi. Si veda ad esempio la presunta ciclabile di Corso Milano, una corsia stretta e poco praticabile, oppure la ciclabile di Corso Porta nuova, continuamente invasa da auto parcheggiate scorrettamente.
Il Piano della mobilità sostenibile, che era stato annunciato come una svolta, procede a rilento e nel più assoluto silenzio dell’amministrazione la quale preferisce dedicarsi ad iniziative spot come la sperimentazione dei monopattini elettrici. Scelta lodevole, peccato che i tantissimi divieti imposti la renda inutile ai fini pratici.
Con la sola eccezione del collegamento tra Porta Palio e Castelevecchio, l’amministrazione non ha compiuto nessuna scelta in materia di mobilità ciclistica. Anzi, pasticciando con il progetto del filobus porterà all’eliminazione di alcune ciclabili e renderà la vita dei ciclisti ancora più difficile in molti punti della città, uno su tutti, Via Mameli.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani