Piano Folin: urgente confronto in commissione per limitarne le conseguenze negative

Pubblicato da il 12 Settembre 2019 0 Commenti

E’ pazzesco paragonare il traffico che producevano i dipendenti Unicredit impiegati in via Garibaldi con quello che produrranno i nuovi hotel, i ristoranti, i centri benessere e i centri congressi previsti dal Piano Folin. Nella foga di minimizzare gli effetti del Piano, l’assessore Segala ha evidentemente perso il senso della misura.
Questo significa che l’intervento proposto da Fondazione Cariverona su quell’area (l’unico intervento di spessore che si svolge sotto questa amministrazione dormiente) è di fatto fuori controllo.
Chiediamo pertanto che sia al più presto convocata la commissione consiliare competente per cominciare a valutare l’impatto delle tante nuove strutture ricettive a commerciali previste, che si collocherebbero a due passi da piazza Erbe.
Meglio ancora sarebbe – visto la mole dell’intervento, destinato a cambiare faccia al centro storico – istituire una commissione temporanea per limitare l’impatto negativo sulla già precaria viabilità del centro storico.
Altro che i 900 impiegati Unicredit, qui cambia completamente totalmente la tipologia di utenza. Si sta mettendo in piedi un meccanismo in grado di muovere migliaia e migliaia di persone soprattutto in orario serale, a fronte dei già cronici problemi di parcheggio e di mancanza di quiete di cui soffrono i residenti del centro storico.
Si pensi poi al rifornimenti merci: già oggi il centro storico al mattino è tutto un via vai di camion e furgoni scarsamente regolato, per usare un eufemismo.
Come Pd abbiamo qualcosa da dire anche a riguardo delle funzioni urbanistiche, tutte pensate per una utenza facoltosa. E’ necessario inserire anche altre funzioni, ad esempio servizi (sociali o commerciali) alla residenza, come del resto dovrebbe essere nello spirito che anima le azioni della Fondazione Cariverona.
Verona ha bisogno di essere attrattiva nei confronti di diverse tipologie di turismo, e da questo punto di vista pesa, ancora una volta, la mancanza di qualsiasi forma di pianificazione. Non è solo il turismo a farne le spese, visto che, a fronte del processo di tendenziale spopolamento del centro storico, rispetto al quale vengono meno anche i negozi di vicinato, non sono previste nuove residenze all’interno della Ztl.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Per il gruppo Pd della Prima Circoscrizione
Andrea Trombini, Renzo Bellotti, Franco Cacciatori