Petizione popolare contro aumento affitti Ater: a Verona colpiti 6 inquilini su 10

Pubblicato da il 1 Agosto 2019 0 Commenti

Dopo la presa di posizione pubblica, le iniziative con i Sindacati dei lavoratori e dei Pensionati, le mozioni presentate in Consiglio regionale e in tantissimi Comuni veronesi e veneti, il Partito Democratico continua la sua campagna per la sospensione e la correzione della nuova legge regionale sull’edilizia residenziale pubblica (LR 39/2017) con una petizione popolare che verrà presentata stasera alla festa regionale de L’Unità di Quinzano e a cui darà la massima diffusione possibile.
Ricordiamo che da fine giugno, per le famiglie veronesi che risiedono nelle case popolari ATER e AGEC sono scattati esorbitanti aumenti del canone di affitto, pari fino al 40% del reddito percepito da ogni singolo nucleo familiare.
La consigliera regionale Anna Maria Bigon con la collega Orietta Salemi e la consigliera comunale Elisa La Paglia, fanno luce sulla reale portata del fenomeno: “Gli aumenti di canone riguardano, nella Provincia di Verona, quasi il 60% dei destinatari di alloggi Ater: su un totale di 4.696 case popolari in concessione, ben 2.775 sono state infatti direttamente colpite dagli effetti della Legge varata dal Governatore Zaia e dalla Lega. Ad essi vanno aggiunti altri 2.000 destinatari di alloggi AGEC Verona, per un totale di 4.475 nuclei familiari colpiti nel Territorio Veronese” spiegano.
“Se la legge non verrà sospesa – aggiungono – come richiesto con Mozione depositata in Consiglio Regionale dal Gruppo PD, i destinatari di case popolari con reddito ISEE ERP superiore a 20.000,00 euro annui (per lo più anziani, nuclei familiari deboli e pensionati) decadranno dalla facoltà di detenere l’alloggio, vedendosi costretti ad acquistarlo a prezzo di mercato o ad abbandonare la loro casa”. Una situazione esplosiva che va fermata.

Testo della petizione

PETIZIONE

STOP ALL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE SULLE CASE POPOLARI, NO AD AUMENTI INIQUI E SFRATTI A DANNO DEI PIU’ FRAGILI !

Da fine giugno, per le famiglie veronesi che risiedono nelle case popolari ATER sono scattati esorbitanti aumenti del canone di affitto, pari al 40% del reddito percepito da ogni singolo nucleo familiare.

Gli aumenti di canone riguardano, nella Provincia di Verona, quasi il 60% dei destinatari di alloggi Ater: su un totale di 4696 case popolari in concessione, ben 2775 sono state infatti direttamente colpite dagli effetti della Legge varata dal Governatore Zaia e dalla Lega. Ad essi vanno aggiunti altri 2.000 destinatari di alloggi AGEC Verona, per un totale di 4.475 nuclei familiari colpiti nel Territorio Veronese.

Inoltre, se la legge non verrà sospesa, come richiesto con Mozione depositata in Consiglio Regionale dal Gruppo PD, i destinatari di case popolari con reddito ISEE ERP superiore a 20.000,00 euro annui (per lo più anziani, nuclei familiari deboli e pensionati) decadranno dalla facoltà di detenere l’alloggio, vedendosi costretti ad acquistarlo a prezzo di mercato o ad abbandonare la loro casa.

Questa legge mette in ginocchio le famiglie oneste, senza risolvere il problema dei “finti poveri”, che non subiranno alcuna conseguenza.

BASTA CON QUESTE INIQUITÀ ! DIFENDIAMO I DIRITTI DELLE PERSONE ONESTE E DEI CITTADINI I PIÙ FRAGILI, CHIEDENDO AL PRESIDENTE ZAIA CHE RITIRI QUESTA LEGGE INGIUSTA