D’Arienzo, I rubli dalla Russia, Salvini spieghi!

Pubblicato da il 19 Luglio 2019 0 Commenti

Il Ministro dell’Interno ha mentito al paese e scappa dal Parlamento.

Sui suoi rapporti opachi con la Russia deve dire la verità. Dalle carte emergono contatti importanti con un paese che notoriamente lavora per contrastare l’unità europea ed il Patto Atlantico del quale l’Italia è parte integrante.

Credo che siamo nel tipico scenario da guerra fredda. Penso che le fonti delle informazioni, acquisite con mezzi sofisticatissimi direttamente in Russia, siano di caratura internazionale ed hanno avuto l’obiettivo (e il merito) di fare luce su rapporti politici che stanno minando l’Europa e favorendo interessi diversi.

Uno spaccato che vede la Lega di Salvini al centro di trame politiche contro la naturale collocazione dell’Italia.

Quel signore che è ancora il Ministro dell’Interno deve spiegare al paese la natura dei suoi rapporti con gli avversari dell’integrità europea e dell’alleanza con gli Stati Uniti. Qui stiamo parlando anche della sicurezza nazionale.

Salvini deve rispondere a semplici, ma importanti, domande:

1 –ha sostenuto di non essere in nessuna relazione con la presenza del Sig. Savoini alla cena offerta dal Presidente Conte a Villa Madama alla presenza del Presidente Putin. Invece, Savoini era stato invitato su esplicita richiesta di un uomo della segreteria di Salvini, suo consigliere per le attività strategiche di rilievo internazionale. Perché?

2 – La Lega e il Partito di Putin, Russia Unita, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa nel quale è previsto un partenariato confidenziale tra i due partiti. Di che si tratta?

3 –Quando Savoini partecipa con o senza il Ministro a incontri ufficiali o meno in Russia con rappresentanti di quel paese e di quel partito, lo fa a titolo personale o in rappresentanza di qualcuno?

4 – Quale rilevanza hanno i rapporti del Sig. Savoini, che si definisce membro da sempre dello staff di Salvini e Orazio Maria Gnerre? Stando alle indagini, questi sarebbe tra i reclutatori delle milizie del Donbass.

5 – Quali sono i rapporti accertati tra il Sig Savoini e Malofeev finanziatore della guerra in Crimea e di quella del Donbass? Malofeev è inserito nella black list dal Consiglio d’Europa, e avrebbe più volte incontrato Savoini.

  1. Per cosa sarebbero serviti i milioni di euro che Savoini chiedeva a nome della Lega agli interlocutori russi e perché questi avrebbero dovuto darglieli.

Inoltre, è giusto che gli italiani sappiano se vi sono state ingerenze di potenze straniere nella gestione dei dati e delle informazioni sulla rete, e della manipolazione del consenso sul web, con particolare riferimento allo svolgimento di elezioni nel nostro paese.

Su tutto questo, chiediamo che Salvini, Ministro da cui dipende la sicurezza del paese, venga a riferire la verità in parlamento. Non fugga dalle sue responsabilità e ci dica come stanno per davvero le cose.