Agsm non si adegua agli impegni di trasparenza votati dal Consiglio In Amia è incertezza per i lavoratori impiegati nella manutenzione del verde comunale

Pubblicato da il 16 Maggio 2019 0 Commenti
Malgrado gli indirizzi in tema di trasparenza recentemente introdotti dal Consiglio comunale rispetto ai movimenti di mercato che riguardano Agsm, la multiutility continua a negare l’accesso agli atti dei consiglieri comunali. Il Consigliere Federico Benini si è infatti visto rispondere “niet” alla richiesta di visionare la relazione dei dirigenti Agsm sulla gara indetta di Ascopiave per l’acquisizione della reti clienti della multiutility trevigiana. “Ricordo – argomenta Benini che la mozione numero 1062 dell’11 aprile scorso, approvata dal Consiglio comunale su proposta della stessa Lega, impegna Sindaco e Giunta ad “illustrare ai consigli comunali il lavoro svolto rispetto alle operazioni finanziarie di possibile aggregazione di Agsm-Aim con Ascopiave”. Ora, non pretendo che mi mandino documenti riservati in chiaro via email, ma che forniscano a me come a qualsiasi altro consigliere, gli strumenti per valutare cosa stia accadendo sul tema delle aggregazioni prima che i giochi siano fatti. Ho invece dovuto attendere tre solleciti da parte del Segretario comunale ad Agsm per sentirmi rispondere che la relazione dei dirigenti sarà rilasciata soltanto a gara conclusa, questo non è tollerabile” conclude Benini.

“Capire in concreto quale sia la strategia di Agsm è fondamentale anche per conoscere il destino di alcuni servizi comunali importanti che stanno andando a scadenza come il servizio del Verde o lo stesso servizio di disinfestazione” afferma la consigliera Elisa La Paglia che su Amia staserà in Consiglio illustrerà due domande di attualità. “Tra lavoratori e sindacati Amia c’è infatti forte apprensione per il destino delle 50-60 unità di personale attualmente impiegate nella gestione del verde comunale. La Giunta intende prorogare ulteriormente il contratto con Amia o andare a gara? Si è valutata l’opzione dell’inhouse? Quali presidi si stanno studiando al fine di tutelare i lavoratori di Amia e la qualità del servizio?” chiede la consigliera.
“I lavoratori Amia sono quelli che più di tutti stanno pagando le incertezze del gruppo Agsm” continua La Paglia, che con una seconda domanda di attualità chiede “se risponde al vero che il cda di Amia abbia recentemente approvato il budget 2019 con un passivo di 150.000 euro e che in ragione di ciò sia stato decurtato il premio di risultato dei dipendenti di oltre l’80%. Infine: risponde al vero che nel budget sia stata invece inserita una voce di spesa per l’assunzione di un nuovo dirigente?”.