Bocca Trezza, Passalacqua e Santo Stefano Le proposte del Pd per Veronetta

Pubblicato da il 13 Novembre 2018 0 Commenti

Bocca Trezza all’Università? Sarebbe un autogol. La Passalacqua? vogliamo un sopralluogo con il Sindaco. Basta con i silenzi e gli scaricabarili. L’incapacità di decidere e di prendersi delle responsabilità sta trasformando in un dilemma irrisolvibile anche una questione del tutto banale come la chiusura al traffico di Santo Stefano.

 

Il problema non sta solo nei 18 milioni del Bando Periferie che gli amici lega-stellati del Sindaco hanno  prima cancellato e poi promesso di ripristinare, si tratta della totale mancanza di visione che congela Veronetta in una logica puramente propagandistica trasformandola in campo di battaglia in periodo elettorale per abbandonarla ai suoi problemi dal giorno dopo le elezioni. Come Pd vogliamo dar voce ai tanti residenti che credono nel rilancio del quartiere e pretendono un po’ di coerenza tra proclami elettorali ed azione amministrativa.

 

Con l’ultima capriola, riguardante Bocca Trezza, è stata ventilata l’ipotesi di destinare il palazzo all’università. Un autogol perché è proprio l’appartenenza di Bocca Trezza al quartiere che ha permesso di valorizzare il bando periferie. Senza contare che l’Università dispone già di tutti gli spazi di cui necessita. L’accoppiata tra Bocca Trezza e l’ex Cinema Ciack può (a nostro avviso, deve) rappresentare l’asse attorno a cui rivitalizzare il quartiere.

La nostra proposta è che si usi l’anno che il Comune dice di dover attendere per le progettazioni di Bocca Trezza per aprire una fase di ascolto col quartiere e raccogliere le proposte di associazioni e cittadini. Alcune sono già pervenute in Comune. Poiché a Palazzo Barbieri il lavoro delle Commissioni è bloccato dai veti incrociati interni alla maggioranza, diventa fondamentale in questo caso il ruolo della Circoscrizione. Bocca Trezza si presta ad un uso polifunzionale che preveda, ad esempio, attività per anziani al mattino, per giovani e studenti al pomeriggio e attività culturali e artistiche di sera.

 

E’ assordante il silenzio dell’amministrazione sul cantiere della Passalacqua, di fatto fermo da anni. L’interlocuzione del Comune con l’Ati non sblocca l’avanzamento del cantiere. Dopo aver acquisito tutti i pareri legali, un’amministrazione seria formulerebbe una proposta risolutiva, non lascerebbe le cose in sospeso a tempo indeterminato. Vogliamo che sull’ex caserma si organizzi un sopralluogo ufficiale e si accertino le reali condizioni del complesso.

Tra le altre cose gli spazi della Passalacqua sono individuati come luogo di ammassamento e come eliporto dal Piano comunale di prevenzione del rischio sismico. A nostra richiesta gli uffici hanno confermato che, nelle condizioni attuali, l’area non è fruibile per tali funzioni.

 

Dovrebbe essere molto più semplice dirimere la diatriba su Santo Stefano. Essendo parte integrante del centro storico allargato, via Madonna del Terraglio dovrebbe essere sottratta al traffico indiscriminato. ma anche qui l’amministrazione ha deciso di non decidere, passando la grana alle due circoscrizioni interessate…

 

I consiglieri di circoscrizione e comunali

 

Renzo Bellotti

Franco Cacciatori

Andrea Trombini

Elisa La Paglia