D’Arienzo – Contro l’abbandono dei bambini in auto.

Pubblicato da il 21 Settembre 2018 0 Commenti

Sto seguendo il provvedimento che introduce in Italia, unico Paese al momento, un apposito dispositivo di allarme per evitare l’abbandono involontario e inconsapevole dei bambini sugli autoveicoli.

Dopo i casi che si sono verificati, per i quali gli esperti hanno parlato di “amnesia dissociativa” dei genitori, abbiamo ritenuto giusto rendere obbligatorio questo sistema, a difesa dei più piccoli.

Quindi, oltre alle cinture di sicurezza ed ai sistemi di ritenuta già esistenti per bambini (il seggiolino), nel seggiolino sul quale viaggia un bambino vi sarà un dispositivo di allarme volto a prevenirne l’eventuale abbandono.

Sull’età del bambino c’è discussione: la proposta della maggioranza è di 4 anni, io penso che abbia ragione la Polizia Stradale che per esperienza ci ha proposto il limite di 5 anni. La penso come loro e così ho proposto.

Sulla data in cui dovrebbe entrare in vigore l’obbligo stiamo discutendo. Io ho proposto che l’obbligo parta dopo 4 mesi dal decreto del Ministero che fissa le caratteristiche tecniche dei dispositivi, quindi, entro la primavera, la maggioranza propone il primo luglio 2019.

E’ prevista una campagna informativa del Ministero per far conoscere a tutti l’obbligatorietà del nuovo sistema di allarme e, per quanto concerne le sanzioni, la maggioranza propone di punire chi viola l’obbligo con una multa fino a 326 euro ed alla seconda violazione commessa entro due anni, la sospensione della patente fino a due mesi.

Di fronte al grave pericolo, ho proposto una maggiore severità: va bene la pena pecuniaria, ma va aggiunta la decurtazione di 5 punti dalla patente e la seconda violazione, presupposto per la sospensione della patente, non deve avere il limite dei due anni.

Il nodo più spinoso è la questione economica.

La maggioranza propone la possibilità di prevedere agevolazioni fiscali limitate nel tempo, poi contraddicendosi perché propone anche l’invarianza finanziaria del provvedimento.

Non ci siamo.

Ho proposto di stabilire con certezza la quota dell’agevolazione fiscale per le installazioni dei dispositivi sui seggiolini un uso alla data di entrata in vigore dell’obbligo che, secondo me, può arrivare anche al 50% del costo da sostenere.

Il provvedimento è tuttora in esame.