Proposta di due diversivi alle arterie ciclabili di Boscomantico-Chievo-Stazione e di Saval-San Zeno

Pubblicato da il 22 Giugno 2018 0 Commenti

Le grandi opere ciclabili di cui si attende l’inizio dei lavori al Chievo e al Saval (da una parte la Boscomantico-Chievo-Stazione, finanziata in toto dalla Regione Veneto; dall’altra la ciclabile Saval-San Zeno, finanziata in parte dallo Stato) dovrebbero a mio parere stimolare il Comune di Verona a riportare alla luce e rendere fruibili ai residenti dei quartieri Nord Ovest brevi percorsi ciclopedonali, nei fatti già esistenti ma dimenticati a causa di incuria e abbandono, in grado di funzionare anche da diversivi rispetto ai cicloturisti di passaggio.
Qualche mese fa ho fatto l’esempio di un possibile percorso ad anello in località La Sorte per il quale ora presento un ordine del giorno in vista dei prossimi consigli comunali. Con una spesa preventivabile di qualche migliaia di euro è a mio parere possibile mettere a sistema i camminamenti esistenti lungo l’Adige in località La Sorte con i tratti di strada asfaltati di via Barucchi. Con l’installazione di qualche panchina, una fontanella e una ripulita generale dell’area, ne uscirebbe uno splendido percorso ad anello di 2-3 chilometri.
Nella stessa logica ma partendo un poco più a valle, dal civico 36 di via Marin Faliero, dietro la Casa Colonica del Saval e a poca distanza dal fiume, esiste un percorso sterrato già tracciato che sbuca sulla ciclabile del Camuzzoni all’altezza di via del Perloso, in direzione del cimitero del Chievo. Arrivati al cimitero, una salita di 200 metri separa questo percorso dall’anello proposto alla Sorte. Inoltre, non distante dalla sua origine, è previsto il passaggio anche della nuova ciclabile Saval-San Zeno.
L’unico intoppo, in questo caso, riguarda un tratto di alcune decine di metri che un privato residente ha usucapito e recintato qualche anno fa, malgrado i pareri contrari dei funzionari comunali che avevano istruito la pratica. Ritengo sia possibile rivalutare questa decisione per restituire ai cittadini l’uso di una passeggiata che la gente del quartiere praticava e apprezzava fin dagli anni Ottanta.
Anche su questa proposta presenterò un ordine del giorno confidando di trovare la sensibilità dei tanti consiglieri comunali di destra e di sinistra che vengono dal territorio della Terza Circoscrizione.

Federico Benini, consigliere comunale PD Verona

Gruppo consiliare PD Terza Circoscrizione