CASA DI GIULIETTA: AL DIALOGO MANCA ANCORA UN VOCE

Pubblicato da il 27 Marzo 2018 0 Commenti

Che le due soluzioni di ingresso alla Casa di Giulietta – da Palazzo Armani e dal Teatro Nuovo – non siano alternative ma complementari lo andiamo dicendo da mesi e a tutti i livelli. Bene dunque il confronto tra i promotori avviato all’assessore alla Cultura, ma al dialogo manca ancora una voce: quella del Comune, proprietario della Casa e in quota parte del Cortile, che dal sito incassa già 600 mila euro all’anno. Il suo ruolo non è quello di paciere o di notaio ma di padrone di casa, come tale chiamato a dare gli indirizzi generali.
Ci sono due cose che vorremmo sentir dire dall’assessore e dal Sindaco: 1) che il sito deve restare nella rete civica dei musei cittadini; 2) che il reale valore del sito di Giulietta deve tener conto dell’ “avviamento” ottantennale che è stato a carico del Comune.
Su queste basi si può cominciare a discutere delle destinazione e dei soldi. Non è difficile immaginare, come già proposto dalla consigliera Elisa La Paglia, che la casa possa essere dedicata al mito di Giulietta e il teatro alla figura di Shakespeare con possibilità di spingersi anche oltre la storia di Romeo e Giulietta.
Per quanto riguarda infine la ripartizione dei proventi dei biglietti d’ingresso, essa non dovrebbe essere diretta a premiare una rendita di posizione ma a remunerare  un progetto capace di riordinare il sito e valorizzare meglio la città.

Il gruppo consiliare comunale Pd
Carla Padovani, Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani